Buste paga pesanti e bollette sospese: il rischio per i terremotati di dover restituire tutto in troppo poco tempo finisce all’ordine del giorno in Parlamento. La sospensione dell’Irpef fino al 16 dicembre e la mancata indicazione nel decreto-sisma delle modalità e dei tempi di restituzione hanno allarmato gli stessi sindacati che hanno auspicato una rateizzazione più a lungo termine (leggi l’articolo). Nel corso dell’approvazione del decreto “Milleproroghe” oggi alla Camera è stato approvato un ordine del giorno a firma dei deputati Pd Piergiorgio Carrescia, Irene Manzi, Alessia Morani, Emanuele Lodolini, Luciano Agostini e Marco Marchetti che impegna il governo a valutare la possibilità di prevedere la rateizzazione massima consentita e la modifica delle norme attuali. Nell’atto vengono previsti successivi passaggi volti a garantire un periodo molto più ampio di restituzione dei tributi a vario titolo dovuti e del pagamento delle fatture nei servizi dell’energia elettrica, dell’acqua e del gas. “Il rischio – rileva Carrescia – è che al termine dei vari periodi di sospensione, tutti abbastanza prossimi fra loro, i contribuenti e gli utenti dei servizi dei settori dell’energia elettrica, dell’acqua e del gas, si ritrovino infatti a dover pagare imposte e fatture per somme cumulativamente rilevanti in tempi troppo ristretti. Con questo atto si sollecita il governo a coordinare le scadenze per evitare tale situazione come pure a valutare la possibilità di aumentare considerevolmente la rateizzazione che oggi può arrivare a 18 mesi, un termine insufficiente. In ogni caso, con i colleghi del Pd, ci faremo carico di proporre specifici emendamenti nell’iter di conversione del decreto-legge sul sisma che approderà alla Camera fra una decina di giorni”.
Sempre nel Milleproroghe viene fissato al 31 dicembre il termine per la costituzione dei Distretti turistici da parte delle Regioni. Un’opportunità per la provincia di Macerata che nel giugno 2016, aveva visto sfumare il riconoscimento da parte della Regione per non aver presentato l’apposita candidatura. “Lo strumento dei distretti turistici – commenta la deputata maceratese Irene Manzi – con le agevolazioni fiscali e burocratiche riconosciute dal legislatore, può consentire di mettere in campo, grazie anche alla relazione tra soggetti pubblici e privati, politiche di promozione e valorizzazione turistica dei territori interessati. La riapertura dei termini rappresenta un’opportunità che istituzioni ed imprenditori della provincia non possono lasciarsi sfuggire, ancor più nel momento di difficoltà che il territorio sta vivendo. Mi auguro quindi che le istituzioni del territorio e gli operatori privati , di concerto con la Regione Marche, si attivino per arrivare, entro il 31 dicembre 2017, alla costituzione e al riconoscimento del distretto turistico del maceratese”
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