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Sisma, 10 milioni
per le attività commerciali

TERREMOTO - Il governatore Luca Ceriscioli ha incontrato oggi tutte le parti sociali e l'Inps: "Sbloccati i fondi. Stiamo lavorando alla modulistica per il contributo ai lavoratori autonomi, sarà pronto lunedì". La Regione ha chiesto al governo altri 60 milioni per far fronte all'emergenza

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L’incontro di questa mattina a palazzo Raffaello

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Sbloccato oggi il finanziamento di 10 milioni di euro per le strutture commerciali dichiarate inagibili a causa del terremoto. E in arrivo lunedì le carte da firmare per i commercianti che hanno diritto ai 5mila euro una tantum in seguito ai danni del sisma. Ad annunciarlo il governatore Luca Ceriscioli che questa mattina ha incontrato a palazzo Raffaello, ad Ancona, tutte le parti sociali e la direzione regionale dell’Inps per fare il punto sui provvedimenti e gli strumenti di sostegno a imprese e lavoratori che hanno subito danni a causa del terremoto. “Diversi sono gli strumenti attesi da mesi dalle piccole aziende, partite Iva, attività commerciali e finalmente riusciamo a dare una risposta – dice Ceriscioli in una nota – Proprio oggi è stato sbloccato il finanziamento di 10 milioni di euro per le strutture commerciali del territorio dichiarate inagibili. Per gli artigiani, i commercianti o i piccoli esercizi sono un primo grande risultato. Fondi che serviranno a installare i moduli per permettere a queste attività di ripartire”. La scorsa settimana è stata firmata la convenzione con il ministero del Lavoro che prevede oltre 96 milioni di euro per ammortizzatori sociali a favore di lavoratori privati. Compresi quelli agricoli, autonomi e titolari di impresa individuali. Per questo la Regione, dice Ceriscioli, “sta lavorando sulla modulistica e non appena pronti i documenti saranno pubblicati sul sito e disponibili per le aziende. Con questo provvedimento, già da lunedì prossimo, i lavoratori autonomi che hanno cessato l’attività, potranno finalmente avere i 5mila euro una tantum, mentre per la cassa integrazione in deroga occorre attendere mercoledì”. La Regione ha anche chiesto al governo altri 60 milioni oltre ai 27 milioni già spesi per l’emergenza di questi mesi. L’incontro di stamattina è stato anche occasione per  fare il punto sull’acquisizione di Banca Marche da parte di Ubi, concordare i prossimi incontri e individuare un percorso comune per accompagnare il delicato processo di acquisizione. Ceriscioli ha annunciato che a breve avrà un incontro con la nuova proprietà.



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