(foto Luca Maria Cristini)
E’ salvo il polittico di Paolo Da Visso, tolto ieri mattina da sotto un metro di macerie, nella chiesa di San Vittorino a Norcia di Castelsantangelo. Da Visso i vigili del fuoco hanno portato via l’antica cassaforte dal palazzo comunale, mentre a Sarnano è stato smontato un edificio pericolante lungo la provinciale Sarnano Gualdo. A Camerino nei giorni scorsi è stata fatta una gettata in cemento per il puntellamento definitivo di porta Boncompagni, che consente l’accesso al centro storico da via Madonna delle Carceri, inoltre è stato completato il cerchiaggio di un edificio pericolante in via Ridolfini. “Nell’ambito del recupero di opere d’arte, dalle chiese danneggiate dal sisma, quello del polittico di Paolo Da Visso è il più delicato ed importante mai attuato, anche in considerazione dell’importanza dell’opera – afferma l’architetto Luca Maria Cristini, dell’ufficio diocesano per i beni culturali – era sepolto dopo le scosse di ottobre sotto un metro di pietre, a causa della caduta del muro che lo sorreggeva, è stata un’operazione delicatissima, i vigili del fuoco hanno dovuto predisporre un ingresso laerale in sicurezza all’edificio”.
Il polittico “Madonna con Bambino con ai lati San Michele Arcangelo e Santo Stefano”, risale al quindicesimo secolo ed è una delle opere più importanti del Rinascimento camerte. E’ rimasta gravemente danneggiata, la tela presenta fessurazioni e lesioni, dovrà subire un accurato restauro. Il recupero è stato effettuato dai carabinieri nucleo tutela patrimonio culturale, tecnici della soprintendenza ai beni culturali delle Marche, vigili del fuoco. Sono stati recuperati altri arredi sacri ed alcune tele devoai del diciassettesimo secolo. La chiesa era già stata gravemente danneggiata dal terremoto del 1997.
A Sarnano è stato smontato con un cingolato ed una pala, un fabbricato lungo la provinciale 119, a rischio di crollo, che risultava una minaccia per il traffico veicolare.
A Visso sono stati gli specialisti dei vigili del Saf (soccorso alpino, speleo e fluviale) a recuperare la cassaforte comunale all’interno del Palazzo dei Priori a Visso. Le operazioni si sono svolte con l’ausilio di una piattaforma mobile con cestello. Il celebre edificio, è stato gravemente danneggiato dal sisma dello scorso ottobre, sede della Municipalità cittadina, fu costruito nel 1270 e ampliato nel 1325. Nel 1477 il palazzo fu incendiato e distrutto da fazioni in lotta tra loro. Il palazzo fu ricostruito nel 1482 dall`architetto Bartolomeo da Camerino su incarico dei cinque priori in carica come attesta l’iscrizione posta presso lo spigolo destro della facciata.
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Bellissima notizia
Solo una nota di passaggio, per completare una magnifica notizia: la sfortunata frazione si chiama Nocria, e non Norcia.
Forza!