di Alessandra Pierini
(Foto e video Federico De Marco)
La mancanza di una cabina di regia che governi la ricostruzione post sisma fa rimpiangere persino la Provincia, in qualità di ente sovracomunale. A manifestare l’esigenza di tavoli in cui possano confrontarsi gli attori del territorio colpito dal terremoto sono stati Ivan Pedretti, segretario generale nazionale dello Spi Cgil, Daniel Taddei, segretario generale Cgil Macerata e il pro rettore Unicam Claudio Pettinari nell’ambito di un incontro promosso dal sindacato pensionati Cgil che, oltre a dar voce, alle esigenze di anziani e di non autosufficienti, ha voluto creare un occasione di confronto, anche con gli amministratori, sulle misure necessarie in questa fase delicata per l’intera provincia. A fare il quadro della situazione socio-sanitaria il coordinatore degli ambiti sociali di Camerino, Tolentino e San Ginesio Valerio Valeriani. Il segretario provinciale Spi Stefano Tordini ha evidenziato i dati relativi al terremoto e all’impatto su pensionati e anziani: «Il 23% dei nostri iscritti è coinvolto in prima persona e si trova in difficoltà. Vogliamo capire quali sono i bisogni e farcene portavoce».
«Serve dal basso all’alto una cabina di regia che sia governata – ha detto Pedretti, il quale ha evidenziato anche il ruolo del sindacato – Noi saremo agitatori sociali ma dovremo anche fare proposte. Il processo di ricostruzione sarà lungo e le difficoltà emergeranno a primavera con l’inizio della stagione. Il sindacato non deve lasciare sola la propria gente, deve offrire servizi pensati per questa situazione e sedi ad hoc e pensare anche che dirigenti sindacali si spostino in queste aree».
Ha insistito sull’importanza di un livello sovracomunale di confronto il segretario Taddei: «Le Province sono state svuotate politicamente ma in questa fase è necessario ragionare avendo presente la situazione complessiva. Nel terremoto del ’97 furono utilizzati e funzionarono i Patti territoriali che potrebbero tornare utili anche in questo caso. Sarebbe importare anche sperimentare tecniche nuove sia per la ricostruzione che per la didattica inoltre». Perentoria l’opinione del segretario provinciale Cgil sull’ospedale unico, di cui ha parlato il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi: «Non siamo disposti a nessuna discussione sull’ospedale unico provinciale finchè non sapremo che fine faranno le altre realtà».
L’incontro si è svolto in una sala del campus Unicam a Camerino, allestita per l’occasione. A fare gli onori di casa il pro rettore Claudio Pettinari, con un sentito intervento in linea con gli altri partecipanti: «Sono d’accordo sul fatto che occorre una cabina di regia ma noi dobbiamo essere attori, non possiamo accettare per questo scelte calate dall’alto». Presenti anche l’assessore di Matelica Massimo Montesi che ha puntato l’attenzione sulla necessità di investire in turismo, cultura ed enogastronomia, eccellenze del territorio da cui ripartire. «Non siamo soli – ha detto Anna Bianconi, assessore di San Severino – tanti altri Comuni intorno a noi ci stanno vicino e hanno le nostre stesse esigenze».
Toccanti le testimonianze di tre iscritti al sindacato rimasti senza casa, trasferiti sulla costa e sradicati dai loro territori. «Prima ci ritrovavamo in piazza e passeggiavamo sotto le logge – racconta Ciccotti – ora i miei amici che sono negli alberghi cosa fanno? ». «E’ l’esperienza più brutta che abbia mai vissuto – spiega Mery tra le lacrime – a Porto San Giorgio quando camminiamo tra le gente ci riconoscono tutti perchè tutti purtroppo ci portiamo dietro questo grande dolore». Ha testimoniato le difficoltà per trovare una nuova sistemazione Patrizia: «Gli affitti sono arrivati alle stelle, il contributo per l’autonoma sistemazione non si sa quando arriverà. E’ dura».
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Avete sbagliato a votare nella cabina il 4 dicembre!!!!