Camerino costa come i Parioli,
Pasqui scrive alla procura
per il caro affitti

TERREMOTO - Il sindaco vuole sapere se "ci siano gli estremi di reato e di punibilità" verso chi ha alzato in maniera eccessiva le richieste per le case dopo il sisma. Il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio sta lavorando a un protocollo con la Guardia di finanza per controllare a lievitazione dei prezzi

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Gianluca Pasqui

 

Il sindaco di Camerino ha scritto alla procura di Macerata per chiedere verifiche sul caro affitti che si è scatenato dopo il terremoto di ottobre e che ha fatto lievitare i prezzi fino a renderli simili, in alcuni casi, a quelli delle vie principali delle grandi città. «Nel corso dei vari incontri con la popolazione – dice Pasqui in una nota – alcuni cittadini hanno parlato dello sconsiderato e ingiustificato aumento dei canoni di locazione chiesti da alcuni proprietari di abitazioni e locali a coloro che, in conseguenza dell’inagibilità della propria abitazione o sede lavorativa, sono stati costretti a reperire alloggi per la propria famiglia o nuove sedi per la loro attività. Questo comportamento, se vero, assumerebbe la caratteristica di un’azione di “sciacallaggio”. Si chiede di verificare se nei suddetti comportamenti, qualora accertati, ci siano gli estremi di reato e di punibilità ai sensi del codice penale». Anche il capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio ha fatto sapere che si sta creando un protocollo con la Guardia di finanza perché il problema va al di là di Camerino, ma riguarda tutti i Comuni colpiti dal sisma.



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