Vasco Errani e Cristina Gentili
La torre campanaria di Bolognola, a sinistra l’hotel Bucaneve è inagibile
Era l’unica attività rimasta aperta a Bolognola dopo il terremoto del 24 agosto, il bar Pa’ e ma’, almeno fino alla scossa del 30 ottobre. E oggi è la prima a riaprire insieme alla strada provinciale, offrendo un rifugio caldo a chi in questi giorni è al lavoro per far ripartire alla svelta la comunità montana. E a prendere il caffè, questo pomeriggio, c’era anche il commissario per la Ricostruzione Vasco Errani, accompagnato dall’assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, all’ultima tappa della giornata prima di tornare a Rieti. «Come sta il campanile?», ha chiesto Errani ai pompieri osservando la struttura bianca che svetta sul cielo invernale del paese e che fino a ieri sera, prima della messa in sicurezza, aveva costretto il sindaco Cristina Gentili a chiudere la strada, il bar e a decidere di cominciare a tagliare la torre prima che crollasse creando danni irreparabili. Ma oggi a Bolognola, con il via vai delle persone, caschetti in testa e documenti alla mano che tornano a controllare con vigili e protezione civile le loro case, l’impressione è che l’animo della montagna maceratese sia più forte della paura. Anche se a Bolognola per il momento la zona rossa è un po’ ovunque, con le transenne che isolano il centro abitato e una grande tenda che, insieme alla struttura di legno che ospita il Comune dal 24 agosto, è diventata il punto di ritrovo per mangiare, confrontarsi e sedersi a un tavolo comune.
Il sindaco di Sarnano Franco Ceregioli riceve la donazione sul palco del politeama di Prato
Errani, prima di incontrare il sindaco Gentili per parlare dell’iter che porterà le casette di legno a Bolognola e con loro anche le persone ora costrette a dormire sulla costa, è stato anche a Gualdo per inaugurare la scuola in legno (leggi l’articolo) e a Sarnano dove insieme al capo della Protezione civile Fabrizio Curcio ha visitato il centro sportivo, cuore pulsante di un’altra comunità che non si arrende nonostante i danni, gli sfollati e l’allarme sciacalli (leggi l’articolo). «Insieme a Errani – ha detto il sindaco Franco Ceregioli – abbiamo parlato delle prospettive per le scuole su cui ci risentiremo a brevissimo una volta verificate alcune condizioni». Ieri invece al politeama di Prato il sindaco Ceregioli e l’assessore Luca Piergentili hanno assistito allo spettacolo della fondazione “L’arcobaleno di Elena”, legata alla città maceratese da tempo. Sul palco musiche originali e scenette in dialetto pratese che ha mandato sold out tutti gli 800 posti del teatro. Il ricavato è stato interamente donato al Comune. «Li ringraziamo – ha detto Ceregioli – un bel gesto e un aiuto concreto e significativo». A consegnare la donazione al sindaco Daniele Borgognoni, presidente della onlus e Filippo Moretti, autore ed interprete dello spettacolo.
(Fe. Nar.)
Al centro Fabrizio Curcio, Vasco Errani e Franco Ceregioli di fronte al punto di accoglienza del centro sportivo di Sarnano
Errani e Fabrizio Curcio in visita nel dormitorio allestito a Sarnano per gli sfollati
La riunione al Coc di Sarnano
La tenda mensa allestita a Bolognola
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Auguriii
in bocca al lupo!!