L’arrivo delle opere della Pinacoteca di San Ginesio al Museo Civico di Osimo
Osimo accoglie 34 tele del Museo di San Ginesio e prepara una mostra. Sono arrivate ieri sera al museo civico della città dei ‘senza testa’ i dipinti provenienti dalla Pinacoteca ‘Gentili’ di San Ginesio, piagata dal terremoto. Le opere d’arte sono state trasportati da un furgone della protezione civile di Mondavio e scortati da un mezzo del Nucleo tutela patrimonio artistico dei carabinieri di Napoli. “Osimo accoglie le meraviglie dei Sibillini e la richiesta di aiuto da parte dei territori colpiti dal sisma a tutela delle numerose opere d’arte che non hanno più la loro naturale sede” ha commentato soddisfatto il sindaco Simone Pugnaloni che ieri alle 21 partecipato in prima persona alle operazioni di scarico dei quadri.
Il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, aiuta a scaricare le preziose tele
“E’ un patrimonio artistico di inestimabile valore, economico e soprattutto affettivo. Insieme con l’istituto Campana stiamo lavorando per trovare un’adeguata collocazione a queste opere. E’ probabile l’allestimento di una mostra nei prossimi mesi” annuncia il primo cittadino di Osimo. Tra le opere spiccano dipinti di De Magistris, Caracciolo e Filippo Conti e dovrebbero arrivarne altre. Il 15 gennaio a Palazzo Campana (attiguo al museo civico di Osimo) si chiuderà la mostra di respiro internazionale ‘Lotto Artemisia e Guercino – Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi’ che ha già superato il traguardo dei 40.000 visitatori.
Per una scelta degli organizzatori (anche il Comune di Osimo) improntata alla solidarietà e al sostegno alla ricerca scientifica, 50 cent di ogni biglietto d’ingresso all’esposizione delle 140 opere della collezione privata Cavallini Sgarbi, sono stati destinati all’Airc. Chissà che la stessa formula non venga riproposta per sostenere la ricostruzione post terremoto, in una sorta di gemellaggio tra le due città.
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