di Claudio Ricci e Monia Orazi
Itis Divini, slitta ancora l’inizio delle lezioni per il triennio. Saranno 21 le classi che riprenderanno l’attività lunedì mentre già da domani mattina la campanella suonerà per le 11 quarte e quinte che faranno lezione alla sede distaccata del professionale Pocognoni e all’Uteam (università terza età). “La decisione di posticipare l’inizio delle lezioni è stata presa dalla dirigenza scolastica in accordo con il collegio docenti, i rappresentanti di genitori e studenti – dice il portavoce degli insegnanti Stefano Leonesi – Da parte dell’amministrazione comunale c’è il via libera ad utilizzare il plesso Luzio dove dovremo fare dei lavori di riorganizzazione degli spazi”. una richiesta che gli insegnanti avevano già avanzato nei giorni scorsi ma su cui ancora non c’è il lascia passare della Provincia, ente proprietario del Divini che sta cercando soluzioni alternative per la sistemazione degli studenti
“La proposta della Provincia di fare turni pomeridiani all’istituto delle Suore del Bambini Gesù è peggiorativa dal punto di vista didattico – continua Leonesi – Soprattutto considerato che parte delle classi trasferite all’Uteam e al Pocognoni non possono fare lezione di pomeriggio quando quelle strutture sono occupate. Già da domani le quarte e le quinte inizieranno lezione. Ora non ci resta che organizzare le classi restanti alla Luzio per sistemare il triennio. Vogliamo ringraziare il dirigente del professionale Pocognoni Francesco Mezzanotte, il direttore e la segretaria dell’Uteam Adriano e Anna Vissani che si sono dimostrati da subito disponibili. Lo scopo è mantenere le tutte le lezioni di mattina fino all’arrivo dei prefabbricati. La Provincia deve scegliere l’area in cui collocarli e l’ipotesi più accreditata per il momento è l’area vicino all’Ospedale”. Da domani riprenderanno anche le attività educative al nido comunale di via Talpa. Dopo l’effettuazione di piccole opere di sistemazione alla struttura il servizio riprenderà la sua regolare attività. Nelle scorse ore i tecnici della Protezione Civile regionale hanno effettuato un ulteriore sopralluogo e redatto specifica scheda Aedes per la valutazione del danno.
La ripresa delle lezioni per l’Itis Divini è stata oggetto di una partecipata assemblea, che si è svolta questa mattina nell’atrio della scuola media Tacchi Venturi, alla quale hanno preso parte il sindaco Rosa Piermattei, la dirigente scolastica Rita Traversi, alcuni insegnanti, gli alunni ed alcuni genitori. “La soluzione di utilizzare i locali della Luzio è transitoria – ha detto Piermattei – perchè noi abbiamo chiesto i moduli sia per gli studenti dell’Itis che per gli alunni della primaria che stanno facendo il doppio turno, ci vorranno circa due mesi. Questa è l’unica soluzione per tenerli qui a San Severino”. Alla Luzio si trasferiranno anche gli uffici comunali (in corso i lavori di cablaggio delle line telefoniche e interne) che andranno al secondo piano mentre l’istituto verrà sistemato al piano terra. “La scheda Aedes attesta l’agibilità del Luzio – ha detto Angeloni – dalla provincia non abbiamo ancora avuto una risposta scritta alla nostra richiesta di iniziare l’attività didattica”.
Al Divini, dichiarato inagibile (leggi l’articolo), intanto stanno iniziando i lavori per rifare i laboratori, è arrivata la gru. “La provincia avrebbe dovuto dare una risposta – ha detto l’avvocato Diego Casadidio – non si può permettere di contestare la sicurezza della struttura, inoltre l’ente non ha la competenza per intervenire sulla didattica”. Con una telefonata alla preside Traversi il presidente della Provincia Antonio Pettinari ha suggerito di fare i doppi turni al Professionale, all’Uteam ed all’istituto paritario Bambin Gesù. “Noi siamo pronti a ripartire – ha detto il docente Simone Carduccia – comunicheremo la nostra scelta oggi stesso all’ufficio scolastico regionale. La proposta della Provincia è impraticabile, Uteam e Professionale sono occupati al pomeriggio, avevamo già valutato questa possibilità”. Ha concluso la dirigente scolastica Rita Traversi: “Sono scelte non facili, conosco il Luzio, ci ho vissuto il sisma del 1997. Per i ragazzi riprendere la scuola è fondamentale, la mia solidarietà alle famiglie che hanno perso la casa”.
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Col Luzio siamo alle solite, ma francamente meglio la prudenza della Provincia.