Scuole, genitori in massa all’incontro
Pasqui: “Vi capisco, sono un padre”

CAMERINO - Palasport Orsini gremito per la riunione convocata dall'amministrazione. Il primo cittadino ha chiesto i moduli: "Servono per chi non ha più strutture, le nostre sono agibili". L'assessore Bravi: "Le esigenze sono diverse, il dramma è unico"

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Palasport gremito per l'incontro sulle scuole

Palasport gremito per l’incontro sulle scuole

 

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L’intervento dell’assessore Bravi

 

Palasport Orsini a Camerino strapieno di mamme e papà, oggi pomeriggio per la riunione convocata dall’amministrazione comunale sulle scuole, tra malumori di alcuni genitori, perplessi sul portare al D’Avack, i piccoli alunni delle elementari, per cui un gruppo di genitori aveva scritto nei giorni scorsi una lettera aperta al sindaco Gianluca Pasqui ed al preside della primaria Maurizio Cavallaro. In diversi interventi accorati, alcune mamme e papà hanno manifestato perplessità sulla scelta del D’Avack, sia per la presenza del palazzo simbolo del terremoto, accanto al parcheggio meccanizzato, da demolire, sia per la paura che manifestano i bambini in questi giorni in cui le scosse continuano. Qualcuno ha chiesto che a trasferirsi al D’Avack siano gli uffici ospitati al Contram.
Alle perplessità dei genitori hanno risposto il sindaco Gianluca Pasqui ed una serie di esperti da lui chiamati a spiegare la situazione di Camerino dopo il sisma fortissimo del 30 ottobre, di magnitudo 6.5. Il sindaco e gli esperti hanno ribadito che tutti gli edifici scolastici sono perfettamente agibili, ma che allo stato attuale, non esistono garanzie assolute di sicurezza totale. incontro_scuole_camerino-5Pasqui ha anche annunciato la nuova organizzazione scolastica, proposta dai presidi e dai consigli d’istituto nel corso di alcuni incontri. Al D’Avack andranno gli alunni delle nove classi delle medie Boccati (ex plesso Betti) che sinora erano nel polo scolastico provinciale.  Le elementari Betti andranno insieme alla Salvo D’Acquisto nei container del 1997 che prima sono stati sede delle magistrali a Madonna delle Carceri. Tutti i piccoli della primaria saranno ospitati nell’edificio della Ortolani, per accedervi è stata fatta un’apposita strada. Off limits, perchè in piena zona rossa, l’edificio che ospita i licei classico e scientifico, che però ha resistito bene alle scosse. Nessun problema per lo scientifico che troverà posto nel polo scolastico provinciale, che già accoglie gli alunni del liceo psicopedagogico e linguistico e gli aspiranti ragionieri e geometri dell’Itc Antinori. Per il classico sarà Pettinari a dare il via libera alla sistemazione in un piano attualmente non abitato del polo, oppure si profila l’ipotesi di ospitarli nei container alle Conce, anch’essi del 1997, che per tanti anni sono stati sede dell’Antinori ed ora del professionale Pocognoni.
incontro_scuole_camerino-1“Per ripartire dobbiamo puntare sui giovani e sulle scuole – ha detto Pasqui – il 21 salvo diversa comunicazione, che al momento non c’è, riapriamo. Anche io sono un padre e vorrei vedere le mie figlie protette in una bolla, dobbiamo affrontare tutti insieme un percorso che ci consentirà di tornare alla normalità. Ho chiesto ad Errani e Ceriscioli se dovevo chiedere i moduli, mi è stato risposto che servono per chi non ha più le strutture. I tecnici e la documentazione in mio possesso, indicano che tutti gli edifici sono perfettamente agibili. Chi pensa che con l’agibilità possano esserci soluzioni alternative, immagina una realtà poco credibile. Come sindaco non mi occupo della didattica, sono stati i presidi ad averla proposta. Ho apprezzato la lettera dei genitori sul D’Avack, perchè è giusto che le mamme ed i papà esprimano le proprie preoccupazioni”.
Sono seguiti gli interventi dell’ingegner Luigi D’Angelo della Protezione civile nazionale, del dottor Romano Camassi dell’Ingv, del professor Masi di un consorzio di ingegneria sismica, dell’ingegner Lamonaca del Miur, del professor Leoni di Unicam. Tutti hanno sottolineato l’impossibilità di prevedere i terremoti, sottolineando che in materia non si possono dare certezze assolute, ma che la tecnica ed i sopralluoghi in Italia, sono all’avanguardia nel mondo.
incontro_scuole_camerino-6A trarre le conclusioni l’assessore regionale all’istruzione Loretta Bravi: “Le esigenze sono diverse, il dramma è unico. Preferisco ascoltarvi, comune per comune, vi invito ad Ancona a breve, per parlare insieme al presidente Ceriscioli, il sindaco, i presidi i rappresentanti dei genitori. Non va bene la tuttologia di chi prende un microfono e parla, il dramma è di tutti. Per decidere sulle scuole valgono alcuni criteri, tra cui quello di ascoltare le famiglie, evitare di smembrare la comunità ove possibile, usare i tre milioni di euro proposti dal ministro Giannini per creare sezioni dove sono ospitate le famiglie, inoltre va fermato il dimensionamento sennò la costa mangia l’entroterra, il criterio per fare nuove scuole riguarda delle spianate, con edifici perfettamente antisismici”. Sono seguiti gli interventi dei presidi Giancarlo Marcelli, Francesco Rosati, Maurizio Cavallaro e Francesco Mezzanotte. “Vogliamo riprenderci la normalità che il terremoto ha gettato all’angolo, vogliamo tornare a scuola”, ha detto Francesco Cardona, rappresentante degli studenti del liceo classico.

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