Volontarie dell’Amatori Rugby hanno aiutato i bambini a fare i compiti durante i giorni senza scuola
“Come genitore ringrazio sentitamente l’Arm, anche per l’esempio di disponibilità dato a tutti e faccio mio il loro motto ‘avanzare, pressare, sostenere, continuare ad avanzare, pressare e sostenere'”. Le parole sono di Barbara Moretti una dei tanti genitori maceratesi che, come gli altri in tutta la provincia, in questi giorni di disagi dovuti al terremoto si è trovata alle prese con la rivoluzionata gestione della famiglia. 15 giorni di scuole chiuse (riapriranno domani le ultime nel capoluogo) per mamme e papà significa trovare il modo di lasciare i figli in custodia a qualcuno durante l’orario di lavoro. Ecco allora emergere nella difficoltà la grande solidarietà delle associazioni e dei cittadini maceratesi. Molti quelli che spontaneamente hanno dato la propria disponibilità all’amministrazione comunale sin dalle prime fasi dell’emergenza per portare conforto. Tra queste splendide realtà c’è l’Amatori Rugy Macerata che oltre ad essere presente anche in fasi delicate (tra le altre la rimozione del Tintoretto dalla Chiesa delle Vergini) nei giorni senza scuola ha adottato l’iniziativa “Campo sempre aperto”. Dalle 8 alle 13, per quasi tutte le mattine, l’Arm ha aperto il campo Elia Longarini di Villa Potenza come punto di ritrovo e personale qualificato a seguire i ragazzi nelle attività didattiche. “Una piccola società sportiva – scrive Barbara Moretti – gestita da poca gente con tanta passione e presumo, con pochi mezzi, si è messa a disposizione della cittadinanza, senza volere niente in cambio e con semplicità ha accolto i nostri bambini e ragazzi in un ambiente allegro e spensierato in cui si sono sentiti a casa”.
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