Le persone che non dormono a casa a Tolentino sono ancora 11mila ma le presenze nei punti di accoglienza stanno diminuendo. Sono circa 50 i tolentinati che oggi hanno lasciato la città per trasferirsi sulla costa, altri hanno deciso di tornare a dormire in casa nonostante la paura.
Tolentino riparte dopo il sisma e lo fa dalle ferite delle case lesionate, dove da stamattina tecnici del Comune e delle imprese sono al lavoro per mettere al sicuro abitazioni e strade da eventuali crolli. Dalla solidarietà che ha permesso di raccogliere in una settimana 5mila sterline online che si aggiungono ai 2mila euro donati, tramite la Croce Rossa, dal circolo Italiano San Paolo. Dai tesori dell’arte e della tradizione, come la concattedrale di San Catervo, dove i lavori per la messa in sicurezza partono domani in modo che si potrà riaprire corso Garibaldi, arteria verso il cuore del centro storico di Tolentino che è rimasta chiusa dalla mattina del 30 ottobre. Stamattina il sindaco Giuseppe Pezzanesi è andato a Roma, a Montecitorio, insieme a 600 sindaci tra i quali anche a diversi primi cittadini dei Comuni maceratesi terremotati (leggi l’articolo). «Un momento importante di confronto e di condivisione tra le istituzioni nazionali e locali», dice il Comune in una nota.
SEGNALAZIONI – Per segnalare danni o richieste di sopralluoghi gli uffici del Coc si trovano in piazza Peramezza o si può scaricare il modulo dal sito del Comune www.comune.tolentino.mc.it. Per ogni informazione o chiarimento si può contattare il numero 0733.1960101 oppure il numero della polizia locale 901263. Le attività economiche invece possono rivolgersi al Suap (Sportello unico per le attività produttive) che si trova negli uffici comunali di piazzale Europa. Per segnalazioni ai servizi sociali è a disposizione l’ufficio al piano terra della palazzina ex caserma dei carabinieri in via Roma.
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Ma a Tolentino non c’è più nessuno……
numeri strani…se cosifosse ci sarebbero quasi 5000 case inagibili…