Su a 1550 metri, al valico tra Castelsantangelo sul Nera e Castelluccio di Norcia, i turisti che volevano raggiungere le splendide distese fiorite dei Sibillini incontravano lungo la via una piccola chiesa: quella della Madonnina di Cona. Il sisma del 30 ottobre ha fatto crollare il tetto della chiesa, ma la statua della madonnina si è salvata. A scoprirlo sono stati gli uomini del Corpo forestale delle stazioni di Visso e del comando di Montefortino che nel tardo pomeriggio di ieri stavano facendo una perlustrazione per soccorrere alcuni allevatori e hanno raggiunto Forca di Gualdo, a Castelsantangelo. La chiesetta, costruita nel diciassettesimo secolo praticamente non esiste più. Secondo la tradizione era stata edificata in memoria della vittoria di Visso nella battaglia di Norcia nel 1522 e la conquista del piano, detto perduto, che si trova a ridosso di Castelluccio. Gli agenti, raggiunta la chiesetta, meta ogni prima domenica di luglio di una festa di ringraziamento che un tempo segnava la fine della transumanza, hanno scoperto il disastro che il sisma di domenica scorsa ha lasciato dietro di sé, ma intatta era la parte dell’altare dove si trovava anche la statua della madonnina. Gli uomini della Forestale l’hanno recuperata per poi trasportarla al comune di Castelsantangelo.
La zona di Castelluccio è raggiungibile, con difficoltà, esclusivamente con fuoristrada: tutte le strade principali sono interrotte tra frane, massi caduti e smottamenti dopo la scossa del 30 ottobre.
(Gian. Gin.)
La strada che porta a Castelluccio
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Madonnetta iutice….
Sembra proprio un segno di speranza e di rinascita
Madonnina proteggici!!!!