Marco Alfei, consigliere comunale del M5S di Macerata è tra gli sfollati dopo che la sua casa è stata dichiarata inagibile dopo le scosse del 30 ottobre (leggi l’articolo): “Il terremoto ci ha colpiti tutti – dice -, è una esperienza a cui nessuno può sottrarsi. Bambini, anziani, uomini e donne. Siamo colpiti dai danni alle case ed agli edifici pubblici ma soprattutto dalla paura. Perché il terremoto non si può controllare, non si può prevedere.
E allora viviamo come sospesi, in attesa della fine del sisma, che però non sappiamo definire e che non ci darà segnali chiari. Ma se è vero che il terremoto ci unisce riguardo al nostro stato emotivo è anche vero che da questa esperienza deve emergere forte la responsabilità che alcuni di noi hanno verso i membri più deboli della nostra famiglia: i bambini, gli anziani, i diversamente abili, i malati.
Alcuni hanno la responsabilità di occuparsi degli altri – continua Alfei che è anche ingegnere edile – Di proteggerli in questi momenti di emergenza e di occuparsi della ricostruzione, appena sarà possibile. Mi sento molto vicino agli uomini e alle donne che sono papà e mamme, che hanno forse dei genitori anziani, che prestano assistenza a malati e persone diversamente abili. Ci è arrivata questa responsabilità grande, di garantire un tetto temporaneo, in alcuni casi, di affrontare una ricostruzione, in altri. Dobbiamo ricostruire di nuovo il simbolo principale della famiglia : la casa. E di rimettere in sesto i simboli principali della comunità: scuole, ospedali, edifici pubblici. Dobbiamo sentirci forti, per questo.
E questa volta dobbiamo pensare diversamente, dobbiamo pensare molti anni in avanti nel tempo, ai nostri figli. Basta emergenze. Programmiamo il futuro a lungo termine”.
Giustissimo concordo appieno caro Marco spero torni alla normalità presto.
Luca, la normalità è preziosa…per ora ricerchiamo l’entusiasmo della ricostruzione…