Caciotte dell’azienda Scolastici sotto le macerie
di Leonardo Giorgi
Il formaggio “terremotato” non si ferma. Nella frazione di Macereto di Visso, in un territorio devastato dallo sciame sismico, l’azienda agricola Scolastici continua a vendere le sue caciotte. Da cinque generazioni, il caseificio rappresenta un’eccellenza gastronomica del territorio e i suoi prodotti sono annoverati nel Presidio Slow food. «Da parte nostra – spiega il 28enne Marco Scolastici, figlio del titolare Roberto – c’è tutta l’intenzione di continuare ad andare avanti. Abbiamo avuti danni importanti alle stalle, ma se in fase di sopralluogo si verifica che l’azienda è agibile, possiamo continuare qui la produzione». In caso contrario si dovranno trovare metodi e spazi alternativi. «In caso di impossibilità a produrre – sottolinea Scolastici – Coldiretti potrebbe metterci a disposizione dei moduli in cui continuare l’attività. Inoltre andrebbero trovati nuovi locali per la stagionatura del formaggio».
Il negozio della tenuta Scolastici
Nonostante le difficoltà, Marco Scolastici si ritiene fortunato rispetto a tanti altri imprenditori del territorio che non hanno modo di andare avanti col lavoro. «Per i miei colleghi in zona è un disastro, io sono uno dei pochi che può mantenere la produzione». La paura del terremoto però, a Macereto, continua ad essere tanta. «Le ultime scosse ce le stanno facendo praticamente dentro casa – commenta il 28enne -. L’epicentro è arrivato praticamente a Pieve Torina. C’è il timore che ogni giorno ci si possa svegliare con qualche crollo». Il negozio dell’azienda Scolastici rimane comunque aperto ed è possibile chiedere informazioni sui loro prodotti o acquistarli scrivendo all’indirizzo mail a info@tenutascolastici.com.
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