Pagina del catalogo dedicata al “Cinema a pennello”
di Mario Monachesi
Sono partiti venerdì pomeriggio, dal “Museo cinema a pennello” di Montecosaro, i bozzetti originali ed altro “materiale espositivo”, diretti al “Comics e Games festival internazionale del fumetto” di Lucca. Quest’anno aperto anche al cinema. Il camion, con a bordo due responsabili dell’evento lucchese, Riccardo Moni e Dario Dino Guida, proveniente dalla città toscana, è arrivato intorno alle 10 del mattino. Ad attenderlo, oltre al patron Paolo Marinozzi, anche il sottoscritto con onore, gioia e curiosità. Individuato il “materiale”, riempite con cura le casse, cinque, caricate con altrettanta attenzione, controllata con perizia la copertura assicurativa (il valore complessivo non è uno scherzo), il prezioso carico è ripartito intorno alle 17. Ora, in attesa dell’allestimento, il tutto ė custodito nel caveau della Banca del Monte. A questo punto ho colto l’occasione per porre al paziente padrone di casa, il mio amico Paolo Marinozzi, alcune domande.ù
Come nasce questa importantissima collaborazione? Mi “corteggiavano” già da un paio d’anni ed io ho sempre risposto di no. Un paio d’anni fa, avevo già detto no anche al Museo dell’Ara Pacis di Roma, per una mostra su Vittorio De Sica. Un anno fa un’altro no l’ho detto a Cremona per una mostra su Ugo Tognazzi. Poi quest’anno Lucca mi ha convinto perché per i 50 anni del festival, ha finalmente aperto al cinema. Per la mostra “Cinema a pennello”, è previsto un intero primo piano di oltre 300 mq suddiviso in sei stanze.Questa “grandiosità” mi ha convinto.
I pezzi che hai deciso di prestare sono 35 come detto? In realtà ne sono ben oltre 70. Ai 35 bozzetti originali vanno aggiunti i 35 relativi manifesti, più altro “mateiale” tipo bozzetti originali per copertine di dischi, le copertine stesse, partiture musicali originali, brosciur, bozzetto e manifesto di un film della serie Don Camillo e Peppone” con foulard rosso appartenuto a Guareschi, l’abito (con valigia) appartenuto a Claudia Cardinale nel film “La ragazza con la valigia”.
La sede della mostra? Il palazzo della Banca Del Monte in pazza San Martino, a Lucca.
I giorni espositivi? Dal 28 ottobre al 5 novembre. Ma a dirla tutta, dal 28 ottobre al primo novembre. Dal 2 al 5 l’evento è destinato esclusivamente ed in modo gratuito ai soli abitanti locali. Mi spiego meglio. Nei giorni espositivi la città assiste ad una vera e propria invasione di visitatori (125mila biglietti già in prevendita e al termine se ne prevede almeno un milione ed oltre), tanto da costringere i locali a rinchiudersi letteralmente in casa. Allora l’organizzazione prevede altri 4 giorni appunto per i lucchesi.
Casse con tutto il materiale del museo pronte da caricare sul camion
Durante la mostra ci saranno altri eventi? Sicuramente. È prevista una conferenza stampa alla presenza di giornalisti italiani ed internazionali, tv e quant’altro. Presenzierå anche il sindaco di Lucca e la sua amministrazione. Sarà una bellissima cosa. Altri appuntamenti prevedono incontri con Milo Manara autore del bozzetto per il film di Fellini, “La voce della luna”, con il pittore Silvano Campecci, autore del bozzetto per il film “Via col vento” ed altri ospiti ancora.
Credo, grazie a Paolo Marinozzi, di aver reso bene l’importanza del “Museo cinema a pennello” di Montecosaro e la prestigiositå del festival lucchese a cui detto Museo si appresta a dare ulteriore lustro. Il tutto grazie ad un appassionato del cinema, il sognatore realista (fatti incantevoli non parole vuote), Paolo Marinozzi. E adesso tutti a Lucca.
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