Si scaldano i motori per la sesta edizione dell’Overtime Festival. Dal 5 al 9 ottobre la città di Macerata diventerà nuovamente la capitale italiana dello sport e il cuore del romanzo di settore. Overtime, festival nazionale del racconto e dell’etica sportiva, proporrà per cinque giorni ininterrotti dibattiti, spunti di riflessione, incontri letterari, mostre e proiezioni cinematografiche finalizzati alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica su passione e agonismo sportivi. Anche per l’edizione 2016 – presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla presenza del sindaco Romano Carancini, dell’assessore allo Sport Alferio Canesin e del presidente di Pindaro, Michele Spagnuolo – la strada intrapresa è quella solcata dalla tradizione: offerta al pubblico di tematiche dallo spiccato spessore sociale, spunti di riflessione sportiva di strettissima attualità e costante correlazione con l’arte. A far gli onori di casa il sindaco di Macerata Romano Carancini: “Overtime è diventato un appuntamento fisso, aiuta a rappresentare il meglio della nostra città, così piena di iniziativa, colore, entusiasmo, cultura”.
Ha aggiunto l’assessore allo Sport Alferio Canesin, da sempre sostenitore delle iniziative di Pindaro Eventi: “E’ un festival che stimola la partecipazione di tutta la città, attraverso l’attività delle tante società e associazioni sportive che supportano la manifestazione. Favorisce inoltre la conoscenza dei suoi numerosi luoghi d’arte”. “Quello dell’edizione 2016 è il calendario più prestigioso e ricco di sempre: ci sono tutte le migliori firme del giornalismo sportivo. Sarebbe difficile portare di meglio” afferma Michele Spagnuolo, presidente di Pindaro Eventi. Quindici location e oltre 40 eventi che vedranno come protagonisti nomi di primissimo piano dello sport, del giornalismo e dello spettacolo nazionale con soprese attese anche all’ultimo momento. Tra loro il marchigiano “Gimbo“ Gianmarco Tamberi, campione europeo di salto in alto che inaugurerà il Festival mercoledì 5 ottobre insieme a Franco Bragagna (RaiSport) e all’ex fisioterapista della nazionale italiana Nazareno Rocchetti; Fabrizio Ravanelli, ex attaccante della Juventus vincitore della Champions League 1995/96; Assunta Legnante, oro paralimpico nel lancio del peso a Rio 2016;
Evaristo Beccalossi, simbolo del calcio degli anni ‘80 che si è guadagnato la permanenza nell’immaginario popolare non solo grazie alle sue giocate, ma anche per la personalità e la schiettezza; l’ex bomber dei Glasgow Rangers Marco Negri che racconterà la sua incredibile carriera compromessa da un infortunio con una pallina da squash e fatta di grossolane picchiate e improvvise impennate, cadute repentine e prodezze memorabili. Una storia in perfetta sintonia con il tema dell’edizione 2016 di Overtime. Come quella di Danilo Di Luca, l’ex ciclista radiato nel 2013 per doping, che presentando il libro Bestie da vittoria spiegherà come l’ossessione della vittoria lo abbia spinto alla sconfitta più grave, il ricorso a sostanze proibite. Ad arricchire ed impreziosire i molteplici contenuti proposti, professionisti della comunicazione e firme eccellenti del giornalismo nazionale come Guido Bagatta, voce di Radio Deejay ed esperto di sport americano, Giammarco Menga di Mediaset, Giorgio Terruzzi, autore delle “mitiche pagelle” di Formula1, Marco Ardemagni di RadioRai, l’eclettica Gabriella Greison, il grande cultore di sport paralimpico Claudio Arrigoni, i nostalgici del calcio di una volta Furio Zara e Nicola Calzaretta. E ancora Matteo Cruccu (Corriere della Sera), Dario Ronzulli (Radio Sportiva), Stefano Vegliani, cantastorie di molteplici Olimpiadi, Dario Ricci, vincitore dello Sport Media Pearl Award 2015, Marco Pastonesi, ex firma della Gazzetta dello Sport e grande cantore di imprese ciclistiche e rugbistiche. Italo Cucci con il suo libro ripercorrerà la vita e le imprese di un Ferrari segreto. Di Sud Africa, rugby ed apartheid si parlerà durante la lectio magistralis di Vittorio Munari, uno dei maggiori protagonisti della palla ovale italiana, nelle molteplici vesti di giocatore, allenatore e commentatore televisivo del Sei Nazioni.
(foto di Lucrezia Benfatto)
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