Verrà celebrata allo Sferisterio la messa di San Giuliano patrono di Macerata. Lo comunica la diocesi che in accordo con l’amministrazione comunale ha deciso di spostare la cerimonia religiosa in arena, mercoledì (31 agosto) alle 18, dopo che il duomo è stato dichiarato inagibile (leggi l’articolo). Non si terrà la processione per le vie del centro. In caso di pioggia, la funzione liturgica sarà celebrata nella chiesa di San Filippo Neri che risulta essere la più capiente del Centro storico. Non si terrà invece la tradizionale processione. I cambiamenti al programma liturgico si aggiungono all’austerità adottata dall’amministrazione per i festeggiamenti civili con l’annullamento dello spettacolo pirotecnico e le cene di solidarietà in favore di uno dei centri terremotati (leggi l’articolo).
«Oggi – dichiara il vescovo Nazzareno Marconi – mentre si sono appena celebrati ad Ascoli i funerali delle vittime marchigiane (leggi l’articolo) del recente terremoto che ha scosso il nostro popolo, ci stringiamo nella fede al vescovo di Ascoli, Giovanni D’Ercole, e a tutta la sua gente. Anche il nostro territorio vive questa esperienza di dolore. Ringraziando Dio non ci sono state vittime, ma varie famiglie, sfollate e senza più una casa, sono accolte con la collaborazione generosa della nostra gente e con l’attenzione minuziosa dei nostri amministratori. Molte di più sono le comunità credenti che non hanno più la loro chiesa parrocchiale dove ritrovarsi in preghiera. Anche la comunità diocesana è costretta a celebrare le solennità del patrono San Giuliano e della Mater Misericordiae in soluzioni di emergenza, cercando di offrire comunque luoghi sereni dove poter pregare insieme». Non si terrà la messa prevista per la dedicazione della cattedrale, prevista martedì (30 agosto) alle 18. Al messaggio del vescovo si aggiungono le parole del sindaco di Macerata, Romano Carancini: «Apriamo le porte dello Sferisterio, il più importante monumento laico della città e culla culturale di rilevanza nazionale, alla solenne Celebrazione del Patrono San Giuliano. Lo facciamo nella condizione di emergenza a cui il terremoto ci ha costretti, ma con la consapevolezza che mai come in questo momento, mai dopo quanto è accaduto il 24 agosto, l’arena rappresenta il luogo simbolo di una comunità non solo cittadina ma di un’intera provincia, che vuole ripartire con sentimenti di speranza e solidarietà verso chi sta vivendo momenti di grandi difficoltà e sofferenza». Le celebrazioni feriali si svolgeranno alle 7.30 nella chiesa San Filippo Neri, alle 8 nella basilica Mater Misericordiae, alle 9 nella basilica Mater Misericordiae, alle 18 nella chiesa San Giorgio (Madonna della Salute).
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