Il cast di “The American dream” insieme a Carlo Pongetti (a destra). Da sinistra Allì Caracciolo, l’assistente alla regia Maria Novella Gobbi e Stefania Monteverde
Carlo Pongetti, direttore del dipartimento di Studi umanistici
Uno spazio permanente che divenga punto di riferimento per la formazione teatrale in città. È questo il nuovo progetto dell’università di Macerata, annunciato oggi dal direttore del dipartimento di Studi umanistici Carlo Pongetti: «Si chiama “Spazio teatro” ed è un progetto che vuole coinvolgere non solo gli altri dipartimenti ma anche la città e le persone appassionate di teatro». Il progetto al momento è ancora allo stato embrionale. «Abbiamo cominciato l’iter per dargli una struttura solida – dice Pongetti – Per iniziare aspettiamo la formalizzazione definitiva». Anche se, lo “Spazio teatro” è solo un punto di arrivo per il dipartimento, che da vent’anni approfondisce i temi della ricerca e della storia teatrale. Anche grazie alla docente e regista Allì Caracciolo, che stamattina ha presentato “The American dream”. Lo spettacolo dell’americano Edward Albee andrà in scena mercoledì alle 21 nell’aula Shakespeare del polo Tucci (in corso Cavour).
Allí Caracciolo
A realizzarlo lo Sperimentale teatro con gli studenti del corso di Storia del teatro e dello spettacolo-teatro angloamericano in collaborazione con il corso di Letteratura e cultura nordamericana. Il testo è rappresentato in italiano, con brevi scene in lingua originale. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. «Anche l’introduzione dell’opera – dice Caracciolo – sarà recitata. L’opera è una storia quasi grottescamente horror. Gli studenti reciteranno in italiano, inglese e anche italoamericano. Sullo sfondo l’altro protagonista della piece: il televisore, con gli spot originali degli anni ’50 e ’60 e alcune pellicole dell’epoca che accompagneranno la recitazione degli attori». La scrittura scenica di Albee incrocia infatti linguaggi diversi: teatrale, televisivo, cinematografico. Il lavoro del dipartimento ha un valore riconosciuto anche dal Comune: «Allì – dice il vicesindaco Stefania Monteverde – ci ha fatto conoscere tanti spazi della città come spazi teatrali. Si rafforza sempre di più il rapporto tra ateneo e città».
(Fe. Nar.)
Da sinistra: Stefania Monteverde, Allì Caracciolo e Carlo Pongetti. Sullo sfondo il palco già allestito per “The American dream”
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