di Marina Verdenelli
(foto di Andrea Petinari)
Precipita a bordo di un ultraleggero, poco dopo il decollo, e muore. Dramma a Montecassiano attorno alle 11. A perdere la vita, Giovanni Gardano, 67 anni, ingegnere, alla guida del velivolo, un monoposto rosso. L’uomo, residente a Loreto e titolare fino allo scorso settembre di una agenzia immobiliare a Porto Recanati, era decollato dall’aviosuperficie Sant’Anna, nell’omonima zona che si trova tra le campagne di Sambucheto e il centro di Montecassiano. Un breve giro e dalla pista uno dei soci dell’aviosuperficie l’ha visto perdere quota. Dalla radio gli ha urlato «dai gas che voli troppo basso». Gardano è stato visto rialzarsi un po’ ma poi è precipitato su un terreno coltivato a mais, a circa un chilometro dall’aviosuperficie, nel perimetro di una abitazione privata, al civico 3 di contrada Sant’Anna. La scena è stata vista in diretta dalla proprietaria della casa davanti alla quale è caduto il velivolo. «Avevo finito di stendere i panni – racconta Enrica Pergolesi – quando ho visto l’ultraleggero proprio sopra il tetto della mia abitazione. Mamma mia quanto è basso mi sono detta. Sono corsa verso il cancello e subito dopo ho sentito un botto. Mi sono voltata e ho visto che era precipitato. Ho avuto una paura tremenda. Ho avvisato i miei familiari e stavamo cercando di chiamare il 118 quando è arrivato subito qualcuno dall’avioclub, che aveva visto tutto come me, e poco dopo i soccorsi».
Il velivolo rimosso dal campo
Inutile l’intervento dei sanitari. Dall’ospedale di Torrette era stata allertata anche l’eliambulanza, fatta poi rientrare. Sul posto i carabinieri di Montecassiano e i vigili del fuoco di Macerata. E’ al vaglio dei militari la ricostruzione dell’incidente per accertare se si è verificato un guasto al velivolo o se il 67enne ha avuto un malore mentre era alla guida. Malore che potrebbe avergli fatto perdere il controllo dell’ultraleggero. Il mezzo è stato posto sotto sequestro e la salma è a disposizione della magistratura che deciderà se effettuare l’autopsia sul copro dell’uomo. Dopo la tragedia sul posto è arrivata la moglie, Silvia Giulioni, ex medico, e la figlia Maria. Una scena straziante per i familiari sorretti dagli amici di Gardano che sono arrivati numerosi appena si è diffusa la notizia della morte. Attorno alle 15 l’ultraleggero è stato recuperato dal campo con l’aiuto di un trattore e di un carroattrezzi.
(Ultimo aggiornamento alle 17,20)
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Mi Dispiace Preghiamo per lui.
R.i.p. Condoglianze a tutti i parenti