M5S, nulla osta per la lista:
Bompadre candidato sindaco

di Monia Orazi

La lista del M5S esiste ufficialmente anche a San Severino. Il tanto atteso nulla osta dal comitato centrale è arrivato nella casella email del candidato portavoce a sindaco, Mauro Bompadre ieri pomeriggio. La richiesta era stata inviata ad inizio aprile dalla squadra, composta quasi al 40% da donne, con cittadini di età ed estrazioni sociali diverse. «Il progetto #lacittàbella – commenta l’ispiratrice del gruppo Cadia Carloni – cioè il programma da realizzare nel periodo 2016-21 nella nostra città, ha fatto i suoi primi passi a novembre scorso, in occasione di un evento pubblico con la partecipazione di tutti i consiglieri regionali del M5S ed i consiglieri comunali di Macerata (leggi l’articolo). La nostra impostazione è del tutto innovativa in questo settore, non si basa su nomi vuoti di contenuti ma sulla competenza di ognuno e sulla collaborazione di squadra. Ne è derivato un programma completo e sfidante, di benessere e sviluppo per la nostra città. Il candidato Sindaco? Lo abbiamo votato internamente, a voto palese, tra i candidati consiglieri disponibili a ricoprire questa carica di portavoce del gruppo. La nostra è un’impostazione culturale innanzitutto. Gli incontri, a cui tutti sono i benvenuti, si svolgono con serenità ed apertura. Chi si impegna lo fa per realizzare quanto concordato già insieme. La scelta a portavoce sindaco è ricaduta sul nome di Mauro Bompadre, poiché si è reso disponibile ad un impegno a tempo pieno e quindi alla rinuncia nel quinquennio alle sue attuali attività lavorative. Mauro è una persona pacata, razionale, un ottimo mediatore, oratore capace, sarà un sindaco perfetto. Ha una grande squadra a supporto e con noi la città diventerà ancora più bella, sarà gestita onestamente, con trasparenza e grande competenza, per il bene di tutti. Mentre le altre liste si accapigliano solo per i nomi senza preoccuparsi dei contenuti, perché questi verranno arraffati su all’ultimo minuto, noi offriamo contenuti e serietà. E non mi sembra poco».