Operazione in mare questa mattina per la motovedetta 727 della Capitaneria di porto di Civitanova. Sequestrati 600 metri di reti, 10 cestini e 17 cogolli (rete fissa da pesca). Gli uomini della guardia costiera sono usciti nello specchio d’acqua fra Porto Potenza e Porto Recanati a seguito di diverse segnalazioni per stanare alcune attrezzature abusive non censite regolarmente per la piccola pesca. A fronte infatti di alcune reti e ceste per la cattura del pesce che sono regolari e denunciate, ve ne sono spesso altrettante lasciate da pescatori abusivi che vengono poi ritirate sottraendo il pesce ai pescatori regolari. Diverse le segnalazioni arrivate al centralino della Capitaneria tanto da far effettuare i controlli. E la pesca della guardia costiera ha dato i suoi frutti e permesso il sequestro delle attrezzature abusive. Nessuna denuncia è stata verbalizzata dal momento che non si sa chi ha abbandonato le reti in mare. Chi tornerà a riprenderle però troverà la sorpresa.
(l.b.)
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Reti abusive, pesca abusiva, pesci abusivi e vendita abusiva. Questa è new economy, non quella ostacolata da uno stato cravattaro.