Carne surgelata anziché fresca, grana padano anziché parmigiano reggiano: nei guai il fornitore di una casa di riposo che è stato rinviato a giudizio questa mattina dal gup del tribunale di Macerata per frode nelle pubbliche forniture. I fatti che vengono contestati a Biagio Monzillo, 79 anni, originario di Atena Lucana (in provincia di Salerno), sarebbero avvenuti tra l’ottobre del 2012 e l’agosto del 2013. Monzillo, legale rappresentante della Lucana servizi srl, aveva l’appalto dal comune di Mogliano per il servizio di preparazione e fornitura pasti alla casa di riposo e residenza protetta Santa Colomba. Secondo l’accusa (pm Rosanna Buccini) la sua azienda avrebbe fornito alla casa di riposo dei prodotti diversi rispetto a quelli pattuiti. Ad esempio, dice l’accusa, avrebbe mandato carni surgelate anziché carni fresche, guadagnando sulla differenza di prezzo. Così come avrebbe guadagnato fornendo grana padano in busta o formaggio grana grattugiato invece che il parmigiano reggiano. E infine anziché olio extravergine di oliva di marche conosciute, avrebbe fornito olio extravergine di origine comunitaria. In tutto la differenza tra i prodotti pattuiti e quelli forniti era, dice l’accusa, di circa 1.142 euro. Questa mattina il gup Enrico Zampetti ha rinviato a giudizio Monzillo, difeso dall’avvocato Stefano Nascimbeni. Il comune di Mogliano si è costituito parte civile, assistito dall’avvocato Paola Medori. Il processo si aprirà l’11 ottobre del prossimo anno.
(Gian. Gin.)
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