Lascia l’auto in sosta, va a cambiare i soldi per pagare il parcheggio ma si trova la multa già staccata. Una cittadina protesta: «Come è possibile? C’è poca tolleranza». L’episodio è accaduto sabato mattina a Porto Recanati, in corso Matteotti. Protagonista una donna di Sirolo, Paola Giampaoletti, che invita gli ausiliari del traffico e il Comune ad un maggiore rispetto del tempo che un automobilista può impiegare per organizzarsi con il pagamento del ticket se è sprovvisto di soldi spicci. «Mi hanno multato mentre stavo cambiando i soldi per pagare la sosta – spiega Giampaoletti – così non va bene. Ero entrata in un negozio, il tempo di attendere il mio turno cambiare una banconota con le monete e mi sono trovata la multa». Ma la società che gestisce la sosta sulle strisce blu, la Porto Recanati Parcheggi, cambiata da soli tre giorni, spiega che erano trascorsi più di dieci minuti, il tempo massimo che si attende prima di fare la multa. «Dieci minuti di tolleranza sono la regola – spiegano dalla società – l’ausiliare tramite una apparecchio fotografa il veicolo che sta commettendo l’infrazione. Dopo un intervallo di tempo, appunto fissato a 10 minuti, la macchina suona e ricorda al nostro dipendente di verificare se l’auto in questione è ancora sprovvista di talloncino. Solo a questo punto può essere fatta la contravvenzione». Ma è proprio sui dieci minuti di tolleranza che la cittadina controbatte. «Ho parcheggiato la mia auto sulle strisce blu alle 11,45, all’altezza del civico 116 – spiega la donna – ero sprovvista di monete. Intenzionata a pagare mi sono recata in un’attività commerciale al numero 96 per cambiare i soldi. Sono poi tornata indietro per fare lo scontrino ma c’era già la multa». Otto euro di ammenda, l’intero importo previsto per chi sosta tutta la giornata. «Non è per la cifra della multa – spiega Giampaoletti – è una questione di principio. «Pensavo ci fosse più tolleranza prima di fare una contravvenzione, ho anche esposto le mie ragioni all’ausiliare del traffico che però sosteneva che ha aspettato un quarto d’ora prima di procedere col verbale. Questo non è vero. Alle 11,57 ero lì e lui aveva fatto la multa con l’orario che segnava 11,58. Un minuto avanti quindi». La società che gestisce i parcheggi sottolinea l’arrivo di alcune novità per agevolare l’utente: «Gestiamo solo da tre giorni i parcheggi della città e non abbiamo una politica vessatoria nei confronti degli automobilisti. Per evitare costi aggiuntivi ogni parcometro è allo stesso tempo uno sportello per pagare le multe aperto 24 ore su 24. In questo modo si evitano le spese extra degli uffici postali, non bisogna girare per la città per trovare i luoghi di pagamento e si riduce il rischio di andare in mora. Inoltre ci stiamo attivando per fornire monete alle attività commerciali che dovranno usare per cambiare il contante. Così magari potranno approfittare del cambio per fare qualche vendita extra, come spesso succede. Infine abbiamo proposto al Comune la possibilità di pagare la sosta tramite smartphone. L’idea è piaciuta vediamo se riusciremo a metterla in pratica».
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Se varcate il confine italiano vi rendete conto che non vi sono dieci minuti di attesa per notificare una multa .