Il sindaco Romano Carancini e l’assessore Alferio Canesin
I consiglieri del M5S Roberto Cherubini Marco Alfei e Carla Messi hanno chiesto la delega alla Protezione Civile all’assessore Alferio Canesin
di Claudio Ricci
(Foto di Lucrezia Benfatto)
L’assessore Alferio Canesin mantiene la delega alla Protezione civile. Con 24 voti contrari (maggioranza, Città Viva, Menghi e Fdi-An) il Consiglio comunale di Macerata ha respinto la richiesta di revoca presentata dal M5S. I grillini hanno ritenuto insufficienti le risposte presentate da Canesin, nel Consiglio di un mese fa, rispetto al mancato aggiornamento del piano di emergenza richiesto dalla legge regionale del 2012 (leggi l’articolo). «Non è un atto contro la persona – specifica il pentastellato Roberto Cherubini – ma solo voler indirizzare l’amministrazione verso alcune priorità come, in questo caso, l’incolumità dei cittadini. Abbiamo saputo che proprio in questo mese, dopo la nostra interpellanza sul piano di emergenza, l’assessore si è mosso in tutta fretta con gli uffici per accelerare sul piano. Questo dimostra che fino ad oggi si è fatto ben poco? Piuttosto che le risposte imbarazzanti che ci sono state date ci aspettavamo delle scuse alla città rispetto ad una mancanza oggettiva».
Il sindaco Romano Carancini
Risponde il sindaco Romano Carancini: «Canesin ha la piena fiducia rispetto alle deleghe conferite. E’ vero che non c’è stato l’adeguamento richiesto ma per arrivarci l’amministrazione ha posto in essere diverse attività, come la predisposizione dell’elisuperficie, o il contributo per gli interventi di rischio sismico. Attività che sfoceranno nella definizione del nuovo piano che noi porteremo in Consiglio entro il 31 dicembre. Inoltre il responsabile della Protezione civile è il sindaco quindi la sfiducia dovrebbe riguardare me».
Una seduta iniziata con il question time delle opposizioni. Ad aprire le interrogazioni il consigliere di Fi Andrea Marchiori che ha richiesto chiarimenti in merito alla gestione del Canile municipale da parte della cooperativa Meridiana già emerse durante una conferenza convocata dagli azzurri (leggi l’articolo). «Perché il Comune non esige un canone d’uso tenuto conto che la struttura è di proprietà comunale, che è stata allestita per evitare la tariffa di ricovero degli animali, mentre la cooperativa utilizza la struttura a scopo di lucro per altri comuni e privati?».
I 5Stelle protagonisti in Consiglio comunale
La replica all’assessore Mario Iesari: «Il servizio è pubblico e non è gestito a scopo di lucro da Meridiana. Le tariffe sono tra le più basse in Regione. Per ciò che riguarda l’alloggio di cani provenienti da altri comuni è previsto nella convenzione e fa fronte, tra l’altro, al calo degli ospiti provenienti da Macerata». Fari puntati sui nuovi campi da beach volley dello stadio Helvia Recina nell’interrogazione di Marco Alfei (M5S). «Gli impianti sono irregolari dal punto di vista urbanistico – così Alfei – Secondo il piano regolatore in quell’area dovrebbero esserci dei parcheggi. Inoltre è stata smantellata un’isola ecologica, senza chiedere un parere all’Ato 3 e senza prevederne una sostitutiva». Ma le irregolarità non finirebbero qui. «L’avviso iniziale era rivolto a tutte le associazioni poi, dopo l’assegnazione, le condizioni sono cambiate senza che le altre associazioni fossero informate. Inoltre nella convenzione iniziale col comune il privato non ha dato garanzie di nessun tipo. Inoltre non ci sono parcheggi per i dipendenti, impianti fotovoltaici e raccolta acque reflue come previsto per legge». Non ci sono problemi per il sindaco Romano Carancini che rassicura sulla regolarità delle procedure di assegnazione e di realizzazione della struttura da parte dei privati.
Anna Menghi chiede chiarimenti sulla situazione abitativa delle famiglie in difficoltà: «Quante sono le abitazioni del piano casa nella piena disponibilità del Comune? Si ha una situazione di tutte le abitazioni (libere e occupate) e dello stato di conservazione? Nella revisione dei prezzi di affitto si tiene conto della presenza nel nucleo abitativo di persone invalide? Come si intende intervenire in caso di sfratto dell’Erap?». Risponde l’assessore ai servizi sociali Marika Marcolini: «L’amministrazione rimane attenta alle persone in difficoltà. Le abitazioni a disponibilità comunale sono 27 di cui 16 soggette a ristrutturazione quindi non occupate. Delle 39 case gestite dall’Erap solo 4 sono libere e se ne sta valutando l’uso per le emergenze abitative».
Disco verde al regolamento per le opere su suolo e sottosuolo messo a punto in occasione dei lavori di via Berardi in centro storico (leggi l’articolo). Il documento presentato dall’assessore ai lavori pubblici Narciso Ricotta è stato approvato con 20 sì (maggioranza), 2 astenuti (Gabriele Mincio di Città Viva e Paolo Renna di Fdi) e 3 contrari (Fi). Via libera anche alla mozione di Ivano Tacconi (Udc) sulla ristrutturazione dei bagni pubblici di Via Berardi e l’implementazione nel sito del Comune dei podcast video del Consiglio comunale proposta dal M5S. Respinta invece la mozione del grillino Alfei sul censimento degli immobili sfitti in città. La prossima seduta dell’assise è in programma il 9 e il 10 novembre.
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allora caro sindaco…sfiduciamo lei…che e’ in totale e palese infrazioni alle leggi che regolamentano l’attivita’ di protezione civile di un comune e le sue informative ai cittadini…comunque visto le argute argomentazioni e risposte potevate sostituire Canesin con qualcuno che si e’ occupato dei bagni pubblici in consiglio comunale….
Ho ascoltato la replica sulla Protezione Civile e, presumo di aver sentito male, altrimenti ci sarebbe da spisciarsi alle risate…
Del Cosmari (e dell’incendio dello scorso luglio, nonchè di ogni eventuale problematica -passata e futura- presumo) NON ci deve fregare nulla, almeno a Macerata, perchè il Cosmari NON rientra nel territorio comunale…
Mica c@….