di Sara Santacchi
A distanza di centocinque giorni dall’ultima gara, domenica, alle 15 l’Helvia Recina sentirà nuovamente il fischio d’inizio. La Maceratese torna a calpestare l’erba del suo stadio per l’esordio casalingo in Lega pro, contro il Savona, dopo l’importante vittoria di domenica con la Lupa Roma. Con la licenza dell’agibilità concessa proprio ieri dalla Commissione di vigilanza (leggi l’articolo) c’è grande attesa per il Gos, l’organismo a cui spetta dare l’ok definitivo e che si riunirà domani pomeriggio (mercoledì).
Intanto la stagione è ricominciata da Daniel Kouko, attaccante classe 1989, nato in Costa d’Avorio, al secondo anno in maglia biancorossi e tra i pochssimi reduci degli “Invincibili” (l’unico nell’undici titolare) che lo scorsa stagione hanno riportato la Maceratese tra i professionisti. Il suo gol, quando il cronometro segnava il minuto 86, contro la Lupa Roma ha fatto tornare a urlare di gioia i tifosi della Rata e iniziare la stagione in Lega Pro con i tre punti in tasca(leggi l’articolo) .
Kouko, ha ripreso da dove aveva lasciato: una vittoria.
“Si, è stato un bel successo quello che abbiamo conquistato ad Aprilia, venuto alla fine, quindi ancora più esaltante. Era importantissimo per la squadra partire bene e trovare un risultato positivo, soprattutto dopo le prime uscite in Coppa”.
Per lei si è trattato anche di un’emozione doppia visto che è uno dei protagonisti che ha riportato la Maceratese in Lega Pro.
“E’ stato bello per me come per i miei compagni. Lavorando con umiltà e impegno penso di poter riuscire e giocare anche in una categoria superiore rispetto allo scorso anno”.
Domenica ci sarà l’esordio all’Helvia Recina, contro il Savona (fischio d’inizio alle 15). Quali emozioni e stati d’animo si respirano nello spogliatoio?
“L’emozione c’è, ma dobbiamo anche rimanere tranquilli e sereni per affrontare al meglio questa partita e cercare di vincere, magari, per poter festeggiare ancora, questa volta a casa nostra e dare una gioia alla città”.
Per lei questo è il secondo anno che vive a Macerata, come si trova?
“Ormai mi sento a casa. E’ una città tranquilla, in cui si sta bene. La gente, dopo il campionato dello scorso anno, mi saluta in giro. Insomma si riesce a stare calmi e sereni e questo poi si riflette sul campo perchè quando un giocatore è sereno, si esprime meglio”.
Ha un posto in cui va a trovare la concentrazione o che le piace particolarmente?
“In realtà non sono un tipo che esce molto, rimango spesso a casa ed è difficile che vada in giro. Ogni tanto mi concedo qualche partita a basket con gli amici, giusto per staccare un po’ e divertirmi”.
Ha un gesto scaramantico che ripete prima di andare in campo?
“Sono molto credente quindi prego tanto prima di giocare. Potrei dire che è questo”.
A quale giocatore s’ispira?
“In realtà non ce n’è uno in particolare. Mi piace Neymar, del Barcellona, ma non mi ispiro a lui”.
La sua squadra del cuore?
“Sono un tifoso della Fiorentina, da sempre. Sognavo da bambino di giocarci e sognare non costa nulla. Chissà…”, chiude sorridendo.
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Auguri a Daniel Kouko, sono certo che quest’anno riuscirà a farsi valere ed ad esplodere professionalmente, ha tutte le carte in regola per regalare alla Rata diversi goal.