In vista dell’iniziativa delle “Sentinelle in Piedi”, una resistenza formata da persone che vegliano su quanto accade nella società denunciando ogni occasione in cui si cerca di distruggere l’uomo e la civiltà, prevista a Macerata per sabato prossimo (23 maggio) l’Anpi e altre associazioni intervengono per lanciare un appello contro l’omofobia. «Sono in aumento, anche nel nostro Paese, i casi di violenza a sfondo omofobico e transfobico – dicono Anpi, Arci, Csa Sisma, Officina Universitaria, Osservatorio di Genere, Associazione Culturale Les Friches e Palestra Popolare Macerata – non è purtroppo infrequente leggere nelle pagine di cronaca di adolescenti che si tolgono la vita a causa delle discriminazioni e delle violenze fisiche o psicologiche subite dai compagni di scuola, dai loro stessi familiari o genitori, persino a volte dagli insegnanti. C’è chi si oppone all’estensione a tutti di alcuni diritti (come il diritto alla libera espressione del proprio orientamento sessuale e affettivo e della propria identità di genere, e il diritto ad un riconoscimento giuridico delle propria unione e il diritto alla genitorialità) invocando principi religiosi e il concetto tradizionale e “naturale” di famiglia». «Ma la famiglia non è forse una struttura che si è evoluta nel tempo, al passo con i mutamenti sociali? – continua l’Anpi – Invochiamo la laicità dello Stato e il rispetto della dignità di tutti i cittadini. L’estensione dei diritti civili a nuovi soggetti non comprime ne’ danneggia i diritti altrui. Identificare il “diverso” come “deviante”, “non naturale” e “pericoloso” vuol dire istigare alla discriminazione e all’odio, fino a far maturare azioni persecutorie e violente. Il Cristianesimo insegna ad accogliere, non ad escludere. Insegna a non giudicare. L’uso del suo messaggio in funzione discriminatoria è solo strumentalizzazione ai fini di propaganda politica. Si parla spesso di “ideologia gender” ma questa ideologia in realtà non esiste. Esistono delle teorie sul Genere (di natura storica, sociologica, linguistica, filosofica ecc.) che studiano come la società e la cultura (attraverso l’azione di agenzie di socializzazione e Istituzioni) influenzano e indirizzano la conformazione dei ruoli maschili e femminili. Siamo convinti che il riconoscimento della dimensione di Genere (socialmente costruita), permetta di agire con azione preventiva sulla costruzione del sistema di diseguaglianze basate sulla differenza sessuale, innescando così un processo di decostruzione di stereotipi e pregiudizi».
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D’accordo… ma il Gender nelle scuole per fare il lavaggio del cervello psichiatrico pro pederasti, lesbiche, bisessuali e trans a bambini, scolari e ragazzi, cosa c’entra con la lotta all’omofobia?
E’ morale che due pederasti, pur di avere un bimbo da coccolare, prendano un utero in affitto, pagandolo, facciano fare un figlio alla donna-oggetto e poi se lo portino via? Questo è indegno da parte di uomini che si definiscono di Sinistra. Vergognatevi!
Che cavolo c’entra l’Anpi con questa cosa dell’omosessualità? I partigiani combatterono per una libertà che non ha nulla a che vedere col programma totalitario e nazista del Gender, inventato da uno psichiatra americano.
Nessuno contesta la libertà individuale di avere il comportamento sessuale che crede, basta che non vada contro il buoncostume sancito dalla .Costituzione. Ma le mani nella testa dei nostri figli e nipoti, che intrappolate vigliaccamente nelle scuole, non ve le faremo mettere.
Organizzate il Gender nella sede del PD, di Sel, dell’Arci Gay, ma non nella scuola pubblica. Chiudendoci la bocca con la legge totalitaria Scalfarotto contro l’omofobia. Con ciò avete gettato la maschera, insieme a Renzi, che tace su questo piano giunto in Italia da alti vertici degli USA e dell’Europa. Un piano “oscuro”, tanto “oscuro”, che lo definirei demoniaco…
Infine, i casi di omofobia… Io leggo che sono le donne ad essere sfruttate, massacrate in casa e nelle strade, e uccise. Voi state dicendo menzogne. Tipico di un’epoca passata, che pensavo dimenticata…
Per Giorgio Rapanelli
…c’entra, c’entra moltissimo ed e’ una manna che questo intervento sia capitato proprio adesso. Vedi, la sinistra moderna e’ democratica perché non fa più esporre i politici governanti sui temi sensibili ma agisce con gli attivisti associati che vanno a rivendicare ciò che, poi, i governanti gli concedono proprio perché l’istanza viene dal popolo. E’ un cerchio democratico che si chiude da solo.
Votare a sinistra significa aderire a questa scuola di pensiero e l’elettore in questo modo sceglie in modo consapevole.
Ricordato che e’ in discussione la legge delle leggi sull’omofobia, va pure detto che l’Italia e’ fanalino di coda quanto a fenomeni di discriminazione omofonica, in altri termini, non esiste un pericolo attuale e generalizzato. Per far capire meglio, in Italia e’ stato condannato con sentenza definitiva a quattro anni di reclusione un noto avvocato il quale aveva dichiarato in una intervista radiofonica che non avrebbe mai assunto nel suo studio un collaboratore omosessuale. La sentenza e’ da considerarsi “giusta” in quanto confermata dalla Cassazione ma nessuno potrà dire che vi e’ un difetto di tutela.
Ma gli appelli lanciateli per denunciare la fame in Italia. Che cozzo volete che glie ne frega a costoro de lesbiche gay, bisessuali, travestiti, trasgender , castrati, modificati, ricostruiti, pederasti
….. andate dove vengono perseguitati a protestare.
Non sarò con le Sentinelle In Piedi poiché ho la conferenza di Gianni Lannes a Corridonia. Comunque, il PD, presentando da solo al Senato una proposta di legge per il Gender obbligatorio nelle scuole ha gettato la maschera, ha dimostrato che la mentalità bolscevica – o nazista – di voler educare ideologicamente i bambini al di fuori della potestà dei genitori (diventati “genitore uno e genitore due” per la Kyenge, come da piano satanista contro l’identità individuale di maschio e femmina). Uno degli ultimi atti della Giunta Spacca di centrosinistra è stata una delibera pro Gender nelle scuole marchigiane con relativi finanziamenti. Adesso Spacca è col centrodestra e tra i candidati si ritrova Nazareno Agostini, es-sindaco di Montelupone, ex assessore provinciale e attualmente consigliere provinciale d’opposizione, che ha dichiarato per iscritto che si batterà contro quella delibera e contro il Gender, oggi e in futuro.
Pure Andrea Blarasin di Fratelli d’Italia si è impegnato contro il Gender con un volantino per le prossime elezioni comunali. La Resistenza contro i fautori del Gender è iniziata e non finirà tanto presto.
Noi aspettiamo la Chiesa Cattolica al varco, ad iniziare dalla Gerarchia: che si cominci a denunciare dai pulpiti l’attacco ai nostri figli e nipoti ad opera di nemici dello Spirito. Perché, dietro al Gender così espanso in tutto l’Occidente c’è sempre “Lui” dietro. Nelle scuole della Città di Maria si imporrà il Gender? Attenzione: Macerata è pure la città di Lilith, che troneggia in una rotatoria all’entrata di via Roma…
Non è comprensibile tanto clamore per un problema così limitato e puntuale come i rari casi di “omofobia”.
Tra parentesi, questi casi non dovrebbero essere chiamati omofobici perchè impropri; sono i soliti insulti alla persona come quelli già descritti dagli altri commenti (donne violentate, malmenate, uccise, portatori di handicap, minori violentati e costretti a prostituirsi).
E’ incomprensibile che l’Ampi si faccia portavoce di argomenti strumentalizzati come la maledetta Legge Scalfarotto.
Quanto clamore. Soltanto ipotizzando una mera striumentalizzazione è possibile comprendere tutto questo clamore.
Questa Legge è malsana; si come hanno detto altri: “demoniaca”. E’ contro la dignità dell’uomo è il preludio di una nuova dittatura. Se approvano questa maledetta legge si rischia di andare in prigione dietro un’accusa falsa e tendenziosa; infatti, basterebbe essere accusato di aver detto parole omofobiche per essere indagato di tale “delitto”.
E’ la stessa storia degli ebrei al tempo del nazi-fascismo; al tempo delle epurazioni russe dei “sovversivi”; al tempo di Pol Pot in Cambogia.
Quanto è sconcertante tutto questo clamore.
Ma mi domando cosa può fare la Chiesa? La Chiesa siamo noi; siamo noi che dobbiamo esprimere la nostra volontà.
Se i pro-gender fanno tanto clamore anche noi dovremmo farne altrettanto.
Ma come? COME?