Oscar a Maria Grazia Capulli
Collevario premia la presentatrice Rai

MACERATA - LA 29ª edizione del riconoscimento cittadino sarà assegnato il 26 aprile alla voce del Tg2 a testimonianza dell'apprezzamento per la sua città natale. La giornalista ha realizzato diversi servizi che hanno messo in luce le bellezze del territorio

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Maria Grazia Capulli

Maria Grazia Capulli

Sarà Maria Grazia Capulli, giornalista, conduttrice e inviata del Tg2 Rai, a ricevere la statuetta dorata del Premio di Collevario che giunge quest’anno alla sua 29^ edizione. Nativa di Macerata, Maria Grazia Capulli dopo la laurea nell’ateneo maceratese ha collaborato con Il Messaggero e il Corriere Adriatico per poi essere assunta dalla Rai e trasferirsi a Roma. Recentemente è tornata in città per registrare il servizio, andato in onda il 13 marzo scorso, all’interno della rubrica del Tg2 Si viaggiare. Uno speciale tutto dedicato a Macerata che ha valorizzato le ricchezze artistiche e monumentali della città soffermandosi nei principali luoghi di interesse come il palazzo Buonaccorsi e le sue raccolte di arte moderna e antica e il Museo della Carrozza. Ma anche l’orologio planetario della torre civica non è sfuggito alla conduttrice che ieri, nel corso del Tg2 delle 13, ha mandato in onda le suggestive immagini del carosello degli automi e della cerimonia in piazza della Libertà per l’inaugurazione della macchina oraria, copia fedele dell’antico orologio del 500 dei fratelli Ranieri. Ed è anche per questo che la giuria del Premio Collevario, che quest’anno per la prima volta vede la mancanza della sua storica presidente Jader Pojaghi, ha voluto assegnare il premio a Maria Grazia Capulli. Le sarà consegnato dal sindaco Romano Carancini, domenica 26 aprile nel teatrino della parrocchia Buon Pastore in via Pavese nell’ambito della festa del quartiere. «Un premio modesto – dicono gli organizzatori – che si aggiunge agli innumerevoli riconoscimenti ottenuti in tanti anni di carriera ma un gesto che vuol testimoniare l’apprezzamento e l’orgoglio della sua città natale per l’impegno professionale, le capacità e l’amore per l’informazione onesta e obiettiva che hanno caratterizzato la sua brillante carriera». Il premio Collevario nasce nel 1987 per attirare l’attenzione con una proposta culturale verso il nuovo quartiere che in quel tempo stava sorgendo in periferia. Molti i nomi di rilievo cui è stato donato in questi lunghi anni, tra loro monsignor Ersilio Tonini, Nazzareno Sardellini, Silvio Spaccesi, Li Pistacoppi, Le Macine, l’ex sindaco Marconi, l’oncologo Latini e tanti altri ancora.



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