di Gianluca Ginella
Maresciallo dei carabinieri si toglie la vita gettandosi dal balcone dell’alloggio di servizio. Il gesto drammatico, compiuto intorno alle 4 di questa mattina dal comandante della stazione di Arcevia, Andrea Carnevali, 46 anni, di Montefano, è inspiegabile per chi lo conosceva e lo ricorda come una persona simpatica e dal carattere forte.
Aveva finito il turno di lavoro a mezzanotte ed era apparso tranquillo, Andrea Carnevali, al collega, maresciallo anche lui, con cui lavorava fianco a fianco alla stazione carabinieri di Arcevia. Finito col lavoro il comandante era tornato a casa, nell’appartamento di servizio che si trova sopra la caserma, dove il militare abita con la moglie, Laverna Monti, e i due figli (un ragazzo di 15 anni e una ragazza di 13). Anche in casa pareva tutto ok. Ma qualche ora più tardi, circa alle 4 di questa mattina, la moglie si è accorta che c’era qualcosa di strano in casa. Il marito a letto non c’era, e una finestra che dà su di un balcone era aperta e così in casa faceva freddo. La donna è andata a controllare e ha scoperto il corpo, ormai senza vita, del marito che si trovava a terra, nel giardinetto su cui si affaccia il balcone. La donna ha subito avvertito il collega del marito, il maresciallo con cui era stato in servizio fino a mezzanotte, che vive in un appartamento vicino. E così è stato ricostruito un dramma che per chi conosceva il maresciallo Carnevali resta inspiegabile. L’uomo, nel corso della notte, è uscito sul balcone e da lì si è gettato, precipitando per una decina di metri. Il militare è morto sul colpo. Sull’accaduto sono partite le indagini dei carabinieri della Compagnia di Fabriano, e la procura ha disposto una ispezione cadaverica. Il militare non ha lasciato biglietti per spiegare il gesto e i familiari non si spiegano cosa possa averlo spinto a togliersi la vita.
Il comandante provinciale di Ancona, il colonnello Concezio Amoroso, ha portato la solidarietà dell’Arma ai familiari del militare. Un dramma, il gesto compiuto da Carnevali, che ha sconvolto Arcevia e Montefano. “E’ una perdita incredibile per Arcevia – dice il primo cittadino, Andrea Bomprezzi –. C’era una simpatia, ma anche un rapporto professionale eccellente. Nonostante il viso da duro, era una persona molto umana, molto rispettosa delle istituzioni. Da più di dieci anni era qui ad Arcevia, Qui stava molto bene ed era diventato un arciviese. Quello che è successo è sorprendente, era ben voluto, sempre sorridente, attivo, sempre presente. Un uomo forte. La cosa più lontana che ci può essere da lui era un suicidio. Abbiamo perso una grande persona”. Il sindaco aggiunge che i funerali di Carnevali dovrebbero tenersi ad Arcevia e che “faremo il lutto cittadino quel giorno”. “Esprimiamo alla famiglia tutto il nostro cordoglio e la nostra vicinanza – dice il sindaco di Montefano, Carlo Carnevali –. Lo ricordo come un tipo aperto, per certi versi era una persona radiosa. Valuteremo domani se fare un giorno di lutto cittadino”. Il militare era un appassionato di calcio, aveva giocato nelle fila del Montefano e negli ultimi anni si era appassionato di ciclismo.
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