16 lavoratori in esubero alla Liomatic
“E non ci sono ammortizzatori sociali”

Michela Verdecchia e Angelica Bravi (Filcams Cgil)

di Gabriele Censi

Un altro allarme occupazione a Macerata arriva dalla Filcams Cgil che ha incontrato la proprietà della Liomatic spa a Roma per il piano di riorganizzazione dell’azienda leader nella distribuzione automatica di bevande. Un piano che prevede una riduzione di organico di 151 lavoratori sul totale di 609. La filiale maceratese della Liomatic è entrata nel gruppo umbro due anni fa con l’assorbimento della Mcm ed occupa 95 dipendenti. Di questi 16 sono a rischio di perdere il posto di lavoro entro l’anno senza poter usufruire dei consueti ammortizzatori sociali (cassa straordinaria e mobilità) in quanto l’attività rientra nella categoria vendita ambulante ed è fuori dalla copertura dell’Inps. “Stiamo cercando una soluzione per non lasciare senza sostegno questi lavoratori – dice Michela Verdecchia della Filcams Cgil  di Macerata -. La situazione è difficile anche se parliamo di un’azienda che ha chiuso in positivo l’ultimo bilancio seppure con un calo di fatturato, ieri abbiamo visionato il piano di riorganizzazione della proprietà ma vogliamo avere ulteriori elementi e ci incontreremo di nuovo nella prima settimana di novembre”. La Liomatic è un gruppo leader del settore con sedi in tutto il Centro Italia, in  Romagna e in Puglia, il numero di esuberi previsti in totale è di 151 lavoratori, con un’età media di 40/45 anni e quindi con accentuata difficoltà di reinserimento.  “La trattativa  sindacale è in salita- spiega Verdecchia – perchè non c’è mai stata una presenza sindacale in una azienda che, seppure di dimensioni importanti, ha avuto finora un rapporto con i dipendenti di tipo familiaristico”