Tre casi di overdose nelle ultime settimane in provincia, dopo le morti di Davide Brutti e di Salvatore De Tullio, un altro episodio è avvenuto, nell’entroterra: in quel caso l’uomo, sui 30 anni, si è salvato. Ha raccontato di essere stato a casa di un amico quando si è sentito male. I procuratore annuncia la tolleranza zero.
Ancora un caso di overdose in provincia. I fatti sono avvenuti circa due settimane fa (ma la notizia si è avuta solo oggi, ndr). Un giovane di circa 30 anni mentre si trovava a casa di un amico, ha assunto dello stupefacente, si tratterebbe di eroina, e ad un certo punto si è sentito male ed è stato trasportato in ospedale. L’uomo era in overdose, ed è stato salvato in ospedale. L’uomo è stato sentito dagli investigatori e ha riferito di non ricordare cosa fosse accaduto a casa dell’amico. I fatti sono avvenuti in un centro dell’entroterra.
Un altro caso di overdose c’era stato mercoledì scorso a San Severino, dove al Bed & breakfast di piazza del Popolo, è stato trovato il corpo senza vita dell’operaio 41enne Salvatore De Tullio (leggi l’articolo). Le indagini sulla morte dell’uomo hanno portato ad individuare tre persone (leggi l’articolo) che avrebbero partecipato a fornire la dose di eroina che De Tullio ha consumato la notte di martedì. Un altro episodio di overdose era avvenuto a Civitanova lo scorso 8 settembre.
In quel caso Davide Brutti, 36 anni, di Cupra Marittima si era sentito male in strada (leggi l’articolo). Era morto una settimana più tardi. Il procuratore Giovanni Giorgio, anche in seguito a questi casi, avvenuti nel giro di un mese, ha detto “La procura ha adottato la tolleranza zero su droga e alcol. Massima attenzione a questo fenomeno che è dilagante”.
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