di Claudio Ricci
Quando si smuovono le acque, la politica deve dare risposte o perlomeno mettere i piedi a mollo e bagnarsi le scarpe. Peccato che a Macerata il mare non c’è e la città invoca una piscina a misura di capoluogo da anni. A portare la bandiera della richiesta, pretendendo a questo punto risposte chiare e definitive è in ultima (in ordine di tempo) istanza il giornalista, Carlo Cambi, che insieme al consigliere comunale di “Macerata nel Cuore”, Fabrizio Nascimbeni, ha organizzato per oggi pomeriggio il flash mob “Un tuffo dove l’acqua è più blu” (leggi l’articolo), proprio sotto al palazzo comunale.
Muniti di cuffietta e salvagenti, paperelle di gomma e occhialini gli aspiranti nuotatori, tra cui molti commercianti del centro storico, sono scesi in piazza della Libertà, dotata per il weekend dedicato a Verdemare (leggi l’articolo) anche di una spiaggia, per invocare risposte sul polo natatorio tanto promesso ma mai realizzato. «A questo punto vogliamo delle risposte chiare – ha commentato Cambi alla guida dei mobbers – Abbiamo capito che il progetto Fontescodella non potrà essere realizzato ma il sindaco deve dirlo chiaramente e soprattutto dare spiegazioni sul perchè il termine del 30 giugno che il consiglio comunale gli aveva imposto per dare inizio ai lavori è stato bypassato nell’indifferenza generale. La nostra non è una protesta politica vogliamo solo dire basta con le promesse illusorie. Illusioni che riguardano gli oltre 200 atleti della Macerata Nuoto (leggi l’articolo) e tutti i cittadini che si aspettano una piscina degna di un capoluogo di provincia. Tutti i comuni limitrofi a Macerata hanno una piscina a beneficio della cittadinanza solo Macerata attende che venga realizzato il suo polo natatorio, che è anche luogo di socializzazione. Il sindaco potrebbe anche ridimensionare il progetto iniziale, già costato due milioni di euro solo per l’accensione del mutuo, e pensare ad un polo più piccolo ma realizzabile. Ma parli e si esprima definitivamente. Il senso del nostro flash mob è quello di ottenere risposte.» Parole che il pubblico di partecipanti ha accolto con applausi scroscianti e che adesso dovranno necessariamente essere prese in considerazione anche dal sindaco Carancini, invitato, dai cartelli affissi, a tuffarsi nella piscina invisibile in cui Cambi e i suoi hanno immaginato di immergersi e fare, anche solo per finta, una bella nuotata.
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Cambi candidato Sindaco….
Certo che solo un toscano doc poteva sbertucciare questa giunta ed il sindaco in questo modo !!!!!
Un tuffo dove l’acqua è più blu ,niente di più !!!!!!!
Organizzano la festa dello sport della provincia di Macerata,poi vogliano far morire l agonismo nuoto.
A questo punto, dopo così estenuante attesa, si potrebbe creare un’associazione di aspiranti nuotatori maceratesi. Scontato il nome : RARE NANTES (IN MACERATA).