In 12, sette uomini e cinque donne, di origini siriane, somale e irachene, hanno viaggiato 16 ore nel vano di un semirimorchio, sotto un carico di sacchetti di ghiaia, cercando di entrare in Italia senza documenti. Allo sbarco da un traghetto greco nel porto di Ancona sono stati individuati al varco doganale “Da Chio” da agenti della Guardia di finanza e respinti in Grecia. Un altro migrante era nascosto nel doppiofondo di un furgone. In manette gli autisti, un greco e un bulgaro.
Originali le modalità utilizzate per eludere i controlli. Le cinque donne e sette uomini erano nascosti all’interno di un vano ricavato all’interno di un semirimorchio con un carico di copertura costituito da sacchetti di ghiaia. In un’altra operazione, invece, un soggetto siriano irregolare era occultato all’interno di uno scomodo doppiofondo ricavato nel pianale di un furgone con targa bulgara. Tali precauzioni non sono state sufficienti per sfuggire alle Fiamme Gialle locali. Tutti i soggetti erano in buone condizioni di salute, anche se hanno affrontato un lungo viaggio in condizioni pessime a causa del limitato spazio a disposizione e per le carenti condizioni igieniche. Dopo le prime cure prestate dai Finanzieri, l’intero gruppo, ad eccezione del soggetto che ha richiesto ed ottenuto asilo politico in Italia, è stato respinto nel Paese ellenico, mediante l’affidamento al Comandante della nave con la quale era arrivato in Italia. I conducenti dei mezzi sono stati condotti al carcere di Montacuto e sono accusati di favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
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Dai cosi nn se po fa!!!