di Marco Cencioni e Monia Orazi
AGGIORNAMENTO DELLE 15.55 – Numerosi interventi in provincia per alberi che, causa il peso della neve, si sono abbattuti sulle strade. Tre le provinciali chiuse questa mattina a causa di arbusti precipitati: si tratta della 134, la strada che porta a Corridonia, della 170, la San Maroto-Fiegni e della 95, a Pievebovigliana.
Si può viaggiare, ma a senza unico, sulla provinciale 78, dove, in prossimità del Passo del Bidollo possono circolare solo i veicoli che vengono dalla direzione di Urbisaglia. Per quanto riguarda i mezzi che viaggiano o scendono dal valico di Colfiorito, la Polstrada fa sapere che possono circolare solo camion con catene montate e auto con le gomme termiche. La superstrada, chiusa questa mattina a causa della caduta di un traliccio, è stata riaperta dopo l’intervento di vigili del fuoco e polizia stradale.
La strada per Serrone, nel territorio del Comune di San Severino, è stata chiusa a causa della nevicata delle scorse ore. Il divieto di transito interessa il tratto che va da bivio Paterno fino ad arco Serrone. A predisporne la chiusura sono stati i tecnici dell’ufficio Manutenzioni dopo che un albero è caduto ed ha finito per ostruire parte della carreggiata. Altri alberi, posti sempre lungo la stessa scarpata su di un terreno di proprietà privata, costituirebbero pericolo per la circolazione per questo, insieme alla chiusura, si sta procedendo alla messa in sicurezza. Diverse le chiamate per richieste di interventi al centralino del Comune. Uomini e mezzi stanno operando dalla scorsa notte, coadiuvati dai volontari del gruppo di Protezione Civile, per rispondere a tutte le emergenze. Le scuole in città oggi sono rimaste aperte.
La neve caduta – e che sta copiosamente continuando a cadere – nelle Marche, sta causando danni alle produzioni di ortaggi, soprattutto nel Maceratese, mentre nell’Ascolano diverse aziende sono isolate. A darne notizia è la Coldiretti dopo le segnalazioni delle aziende interessate dai problemi del maltempo. La neve ha coperto le coltivazioni di verdure nella zona della Vallata del Chienti, nel Maceratese, bacino di rilevanza nazionale per la produzione di insalata scarola e indivia, verze (ma anche piselli e radicchio), compromettendo parte della produzione, mentre il timore è che le gelate possano arrivare a “bruciare” i raccolti.
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Non accenna a placarsi l’ira di “Attila”, la perturbazione che sta colpendo, in maniera davvero significativa, la gran parte del territorio provinciale e soprattutto l’entroterra. Tra Camerino e Muccia, lungo la SS77, un traliccio dell’alta tensione è caduto per il peso della neve e la strada è stata chiusa per consentire l’intervento dei tecnici. La situazione è in via di risoluzione, ma rimane chiuso il tratto della superstrada in direzione mare tra Muccia e Valdiea. Oltre alla polizia stradale, ai carabinieri e ai vigili del fuoco, sono al lavoro gli operatori del 118 che, a Macerata e Civitanova, hanno soccorso diverse persone che sono cadute a causa della neve e del terreno scivoloso, riportando comunque traumi non gravi. Oltre mezzo metro di neve, soffice ma pesante, è caduta nella notte nelle zone interne della provincia. La situazione è davvero critica in alcuni comuni, non solo per il discorso viabilità.
A Ripe San Ginesio, Penna San Giovanni e in alcune zone di Monte San Martino e Sant’Angelo in Pontano manca la corrente elettrica da questa mattina. A Sant’Angelo in Pontano ci sono gravi problemi sulla provinciale che porta al paese da Passo San Ginesio, vista la presenza di una frana. “E’ caduta una quercia secolare sulla carreggiata e si è staccato un pezzo di scarpata che ha invaso la strada – dice il sindaco Eraldo Mosconi – Ci sono i vigili del fuoco che stanno lavorando per ripristinare la circolazione e anche i nostri mezzi sono impegnati principalmente per aprire la provinciale. Il ritardo nell’apertura delle strade comunali è dovuto proprio a questo motivo, chiedo ai cittadini di avere pazienza”. Altre frane si registrano a Sarnano (zona Marinaccio) e a Gualdo (strada Morrone e Massignano) a causa della caduta di alcuni alberi. Sempre a Gualdo ci sono diverse situazioni critiche, soprattutto perché il piccolo comune ha oltre 50 km di strade rurali da sgomberare e quindi parecchie frazioni risultano isolate. A Penna San Giovanni ci sono grossi problemi per aprire al traffico la provinciale che porta al paese, ed in generale più della metà delle strade comunali sono chiuse. Difficoltà anche a Loro Piceno, dove a causa di una pianta che si è abbattuta su un traliccio di media tensione, alcune zone del paese sono rimaste senza corrente elettrica sin dal mattino. Il guasto è stato riparato nelle ore successive.
Forti difficoltà questa mattina presto per la viabilità, a Colle Pere lungo la provinciale per Matelica e Castelraimondo diversi mezzi sono rimasti bloccati, così come nei dintorni di Camerino, aiutati a rimettersi in moto da vigili del fuoco, carabinieri e polizia stradale.
Alle 9 alcuni alberi sono caduti lungo la superstrada 77, in località Sfercia di Camerino, è chiusa al transito in entrambe le direzioni tra Valdiea e Muccia. Nella stessa zona un traliccio dell’alta tensione, che non ha retto al peso della neve, è crollato a terra e per questo motivo la superstrada è rimasta
chiusa tra Valdiea e Mucciaper un paio d’ore, prima di riaprire (anche se il tratto Muccia-Valdiea in direzione mare non è ancora transitabile). Domani le scuole resteranno chiuse a Camerino ed in numerosi altri paesi limitrofi. A Camerino c’è ormai mezzo metro di neve e l’Università ha deciso di sospendere ogni attività accademica fino al 29 novembre compreso. Una ventina di centimetri di neve a Castelraimondo e Matelica, circa trenta a Cingoli, una decina a San Severino. La neve è intorno al mezzo metro a Visso, 60 centimetri ad Acquacanina e Castelsantangelo sul Nera dove è in atto una fortissima nevicata e ci sono difficoltà forti per la viabilità. Pienone di neve in montagna, a Sassotetto 190 cm, oltre due metri sul Monte Prata, un metro e trenta sul Monte Sibilla. Sabato e domenica riaprono gli impianti sciistici di Bolognola, a Frontignano si scia dall’8 dicembre salvo imprevisti. Al momento i passi appenninici sono transitabili solo con catene e pneumatici da neve.
Sempre a causa del maltempo, dalle 6.40 alle 7.50 è stata sospesa la circolazione dei treni sulla linea Civitanova-Fabriano, a causa di un albero caduto sui binari tra le stazioni di Corridonia e Macerata. Le squadre di emergenza di Rete Ferroviaria Italiana sono intervenute per rimuovere l’albero e verificare le condizioni di sicurezza dell’infrastruttura necessarie per dare il via libera alla circolazione. Sono stati coinvolti 8 treni regionali, con ritardi fino a un’ora sull’orario previsto.
(ultimo aggiornamento ore 15.55)
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Mi piace dire che i nostri Vigili del Fuoco sono giunti appena possibile ed hanno liberato dagli alberi caduti le due auto e il furgoncino delle poste a Porta Molino. Prima di venire a Corridonia avevano operato altri interventi più urgenti. Siamo grati a questi servitori della Stato e dei cittadini. Grazie !