di Filippo Ciccarelli
(Foto di Lucrezia Benfatto)
E’ cominciato davanti ad una cinquantina di tifosi il precampionato della Maceratese. Una prima sgambata all’Helvia Recina sotto il caldo sole del pomeriggio: una squadra ancora incompleta, perché alcuni giocatori devono ancora tornare dalle vacanze ed altri saranno disponibili solo più avanti, per recuperare dagli infortuni. Ma l’ossatura c’è tutta, compreso il portiere Riccardo Marani, che potrebbe presto cambiare casacca e finire tra i professionisti. La curiosità dei tifosi è per i nuovi arrivi come Borrelli, Ruffini e Perfetti, ma anche per i nuovi attaccanti Simone Gizzi e Simone Cavaliere. Qualcuno sussurra che presto potrebbero arrivare volti nuovi per il reparto avanzato: un bomber dalla Lombardia, oppure il più vicino (geograficamente parlando) Ranieri Pirro, che ha giocato nella Fermana. Altri suggeriscono il nome di Henry Shiba, che a causa delle note vicende di casa Samb sarebbe alla ricerca di una squadra. Difficile, però, perché la presidente Tardella ricorda come la società lo avesse cercato all’inizio del calciomercato ma non avrebbe trovato molta disponibilità all’accordo. Proprio la numero uno biancorossa saluta la squadra e i tifosi, ma non si sbilancia sugli obiettivi stagionali: “Vorrei vedere altre partite come quella dell’anno scorso dove c’erano 4.500 spettatori – dice
la Tardella – e pure una squadra che riesca a divertire il pubblico”.
Quali sono le sensazioni del primo giorno di raduno?
“Direi buone, aspetto di vedere come ci si organizzerà in ritiro. Poi, come sempre, tireremo le somme”.
La Samb ha vinto lo scorso campionato, ma ha difficoltà ad iscriversi in Lega Pro…
“Sì, è come se il campionato fosse stato in qualche modo falsato per nulla. Credo che la Federazione debba intervenire. Ovviamente non ce l’ho con i tifosi della Samb: però vorrei capire perché si possono fare squadroni senza avere la necessaria copertura finanziaria”.
Ci saranno molte marchigiane ai nastri di partenza della prossima serie D. Qual è la sua speranza per la composizione dei gironi?
“Mi auguro che le marchigiane non vengano separate. Questo vuol dire anche benefici dal punto di vista economico. Meno spese per i viaggi, eliminando le trasferte lontane, più incassi e più spettacolo per il pubblico. Scriverò una circolare per le altre società della nostra regione, vorrei capire qual è il loro interesse. Se essere tutte nello stesso girone, oppure essere divise”.
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