Autobomba alla Clementoni,
domani la convalida del fermo

RECANATI - Ioan Nini Dafinu comparirà davanti al Gip di Ancona. La procura di Macerata disporrà una perizia sul materiale esplosivo trovato nell'auto che il romeno voleva far saltare in aria

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Ioan Nini all'uscita dalla Questura di Ancona accompagnato dai due poliziotti che lo hanno individuato

Ioan Nini all’uscita dalla Questura di Ancona accompagnato dai due poliziotti che lo hanno individuato

Autobomba alla Clementoni, domani la convalida del fermo e l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip per Ioan Nini Dafinu. L’udienza per Dafinu si svolgerà nel carcere di Montacuto di Ancona, dove il 43enne romeno si trova da sabato, quando dopo una fuga durata 34 ore era stato arrestato nel capoluogo dorico. Intanto, il pm Enrico Riccioni, della procura di Macerata, ha deciso di disporre una perizia sulla potenzialità esplosiva di quanto rinvenuto nell’auto che il romeno ha tentato di far esplodere alla Clementoni di Recanati. Sei le bombole di Gpl e una decina le taniche di benzina rinvenute. Il pm, anche in seguito alla perizia, valuterà se contestare a Dafinu il reato di tentata strage. Al momento le ipotesi di reato che gli vengono contestate sono incendio aggravato e rapina aggravata. Dafinu, infatti, venerdì scorso, dopo aver cercato di far esplodere l’autobomba, aveva rubato l’auto di una maestra, Alessandra Amichetti, che lavora all’asilo vicino all’azienda recanatese.

(Gian. Gin.)



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