Deborah Pantana, consigliere comunale del Pdl a Macerata continua a porre l’attenzione sulla trattativa Smea – Cosmari e presenta un’interrogazione all’amministrazione Carancini:
«Vogliamo sapere per quale motivo la trattativa con il Cosmari riguardante l’aggregazione tra le due società ad oggi non è stata ancora conclusa e se è stata coinvolta la Smea spa attraverso i suoi rappresentanti. Chiediamo anche per quale motivo non e’ stata avviata parallelamente una procedura di gara ad evidenza pubblica per l’affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti, nel rispetto delle disposizioni legislative e normative in materia di servizi pubblici locali. Quali garanzie il Comune di Macerata ha, in sede di trattative, richiesto al Cosmari in termini di progettualità del servizio di raccolta dei rifiuti e quali garanzie ha formalmente richiesto in materia di salvaguardia e di tutela dei lavoratori dipendenti della Smea spa?».
La Pantana incalza anche sulle intenzioni dell’amministrazione riguardo l’estensione del servizio di raccolta “porta a porta” in tutta la città e sulla gestione integrata dei rifiuti urbani nell’ambito comunale visto il perdurare della mancata definizione della trattativa con il Cosmari.
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Perché non chiedete a Carancini di saldare il conto verso il Consmari che equivale a 3,2 milioni di euro?
Infatti quando abbiamo chiesto al sindaco riguardo al decreto ingiuntivo inviato dal Cosmari al Comune nulla ci ha riferito, solo che dopo qualche giorno guarda caso Blunno dice che c’è un buco di bilancio da sanare.. ora vediamo cosa intende fare il Sindaco su questa questione molto delicata che compromette seriamente la stabilità del nostro Comune.
Da voci “certe” pare che il Sindaco o chi per lui abbia fatto opposizione al decreto ingiuntivo,innescando un meccanismo tale che visti i tempi burocratici del tribunale in materia civile,probabilmente il comune non paghera’ prima di due tre anni.