di Filippo Ciccarelli
Domani, venerdì 22 giugno, sarà il terzo anniversario della morte di Nicola Bommarito, figlio dell’avvocato Giuseppe, che in suo nome ha costituito l’associazione “Con Nicola oltre il deserto dell’indifferenza”. Ognuno vive e porta il lutto a suo modo; ma per chiunque ne sia colpito, la data in cui ricorre la scomparsa della persona cara è e sarà sempre una giornata diversa dalle altre. L’avvocato Giuseppe Bommarito ha deciso di ricordare il suo Nicola senza manifesti appesi lungo le mura cittadine, ma con opere concrete che possano far rivivere lo spirito del figlio attraverso l’associazione (leggi l’articolo). E proprio oggi è stata effettuata una donazione all’Anffas di Macerata, che da anni sta raccogliendo fondi per ampliare la struttura dove vengono accolte persone con difficoltà intellettive.
“Domani ricorre il terzo anniversario della morte di Nicola per overdose di eroina. Vogliamo ricordarlo con una donazione a favore dell’Anffas e l’iniziativa della mostra, organizzata insieme alla Brigata Amici dell’Arte, alla stessa Anffas e con l’appoggio del comune di Macerata e di quelli dell’ambito territoriale e sociale 15. E’ un progetto che collegato alla vita, che continua, che va avanti. La presenza delle istituzioni, come il Comune di Macerata che ha manifestato la sua vicinanza attraverso l’Assessore Monteverde e gli altri dell’ambito territoriale ci onora”.
L’idea, come spiega il co-fondatore della Brigata Amici dell’Arte Mario Pacioni, “è partita dal lavoro che effettuo con i disabili psichici, e cosìad alcuni amici abbiamo voluto mettere in campo un’iniziativa per sostenerli. Queste persone, in parte dell’Anffas e in parte prese in carico dai servizi sociali di Macerata quando il centro diurno del dipartimento di salute mentale è chiuso, realizzeranno una quarantina di quadri che saranno esposti al pubblico e poi verranno venduti all’asta. Speriamo che la nostra volontà sia ripagata dagli eventi”.
Il ricavato della vendita andrà in parte all’Anffas di Macerata ed in parte ai giovani seguiti dai servizi sociali del comune, per le loro esigenze personali. L’esposizione si terrà dall’8 dicembre al 6 gennaio e sarà visibile nella galleria di via Vittime Civili di guerra 3 a Macerata.
“La disabilità psichica e la disabilità intellettiva sono due cose diverse” spiega il presidente dell’Anffas di Macerata, Mario Sperandini “perché il disabile psichico è nato ricco di capacità intellettive, che poi perde a causa di una patologia. Quello intellettivo per una sindrome nasce povero dal punto di vista intellettivo. Quando Mario e Giuseppe mi hanno parlato di questa proposta, ho avuto qualche perplessità perché i nostri ragazzi con disabilità intellettive hanno bisogno di qualcuno accanto con cui hanno già un rapporto, per poter tirar fuori il suo vissuto ed esprimersi in maniera artistica. Si tratta di una cosa totalmente nuova e speriamo sia positiva per tutti”.
Francesca Marchesini, dell’associazione “Con Nicola oltre il deserto dell’indifferenza”, punta l’accento sul significato del progetto: “Questa mostra ha un titolo: Progetto Oltre, un nome che è vago ma è pieno di contenuti perché è oltre l’indifferenza, oltre il pregiudizio, oltre la discriminazione e l’egoismo ognuno di noi tende ad avere, ma anche oltre le esperienze sin qui fatte perché è un esperimento innovativo”.
Un esperimento che però sarà fondamentale per le persone affette da problemi psichici e intellettivi, che vivono soprattutto della solidarietà e dell’impegno messo in campo dalle istituzioni e dalla società civile. L’Anffas di Macerata, nata nel 1967, ha avuto uno sviluppo costante ed un’importanza crescente nella realtà maceratese, tanto che i locali di via Vanvitelli, messi a disposizione dalla Provincia, non bastano più.
“Abbiamo progettato l’ampliamento e cominciato a reperire fondi 6 anni fa” ricorda Mario Sperandini “il nostro centro diurno di via Vanvitelli 24 comincia le attività alle 8.30 e le prosegue fino alle 16, cerchiamo di includere nella società le persone che ne hanno bisogno. Effettuiamo 4.500 terapie l’anno, ci occupiamo quotidianamente di 55 uomini e donne, e i locali su cui abbiamo solo un diritto di superficie torneranno alla comunità quando sarà scaduto. Abbiamo raccolto finora 2.200.000 euro, ma per completare i lavori e garantire alloggio ad almeno altre 20 persone servirà una cifra della stessa entità”.
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…grazie
Complimenti a tutti per l’iniziativa!!!
Iniziativa lodevole!
Meraviglioso!!! E’ il modo migliore per ricordare Nicola,che sarà molto contento di questa iniziativa.
Ottima iniziativa Peppe. Ma non c’era bisogno che lo scrivessi, sai che ti stimo per la persona che sei! Mi domando, ma le manine rosse hanno letto?