Marina Santucci, promotrice della raccolta firme contro i tagli al trasporto pubblico urbano, chiede all’Apm chiarimenti sul tema:
«Faccio seguito alle mie precedenti comunicazioni e, riferendomi alla petizione con cui 407 cittadini zona Mameli hanno richiesto il ripristino delle linee 11 e 6 , nonché la sosta in Piazza della Libertà ( come era in precedenza) faccio presente che pur rassicurata sulla “rivedibilità” del piano delle corse APM, perchè sperimentale ( come del resto specificato dal Sindaco di Macerata Carancini in Consiglio comunale) e sperando che si possa arrivare presto ad una soluzione per chi lo ha chiesto con o senza firme ( la raccolta, peraltro, sta andando avanti perché tante persone lo stanno chiedendo e non avevano avuto modo di firmare), e siccome la fine del periodo di sperimentazione è il 30 giugno, avremmo piacere di conoscere le soluzioni alternative cui sta lavorando APM.
L’ APM ha varato i seguenti aumenti: +6% in media per l’acqua; da 142 euro a 733 euro per le inumazioni a terra, oltre come noto, ai tagli del TPL. I tagli e gli aumenti operati da APM appaiono del tutto incomprensibili soprattutto se si da una sbirciatina al bilanci APM sul sito dell’azienda (http://www.apmgroup.it/apm/images/stories/azienda/Bilancio_APM_2010_FR.pdf): nel 2010, gli utili netti sono stati di 228.000 euro nel trasporto, 1.000.000 di euro nel settore idrico, e di 435.000 euro per “altre attività”( tra cui, presumo, anche i servizi cimiteriali). Per inciso, l’utile netto di APM nel 2010 è stato complessivamente di più di 2 milioni di Euro ( somma su cui si sono però pagate le imposte), comunque in trend positivo rispetto al 2008 e al 2009.
A parte le cifre , ciò che più importa a noi utenti ( in questo caso dei bus urbani, ma medesima considerazione potrei farla per gli altri servizi), è che venga ripristinato un servizio utile alla collettività. I tagli appaiono ancora più incomprensibili, quando ci si imbatte, camminando per il centro di Macerata, in un volantino in cui si pubblicizza una rappresentazione al teatro di Villa Potenza ( tenutasi il 23 maggio ore 21.30), e per cui sono stati messi a disposizione , gratuitamente ( da APM?) le linee 8 e 9 a mo’ di navetta , da Rampa Zara a Villa Potenza e ritorno, dalle 21 in poi.
Attendiamo con fiducia le novità, anche perché alla luce di quando appena detto, ci si convince sempre di più che si sia trattato di un malinteso, di un errore materiale nel corso della rielaborazione degli orari delle corse e della rivisitazione delle linee».
Interviene sul tema anche il consigliere del Pdl Marco Guzzini:
«Mi unisco con forza alla protesta dei tanti cittadini maceratesi in merito al clamoroso ed incomprensibile taglio di alcune corse del trasporto pubblico locale. Mi battero’ affinchè in Consiglio comunale vengano ripristinate le linee 6 e 11 con le corse e le percorrenze in vigore fino al 30 Aprile 2012. Non bisogna aspettare fino al 30 Giugno per capire che questo taglio inciderà notevolmente sulla quotidianità della cittadinanza. Questa fase di sperimentazione ” dannosa” voluta dall’amministrazione comunale ,alla luce dei tagli Apm, è assolutamente inutile.
Perchè l’amministrazione comunale non ha sentito le ragioni dei quartieri interessati prima di approvare questo scellerato taglio? Perchè nessuno dei tantissimi maceratesi che stanno firmando la petizione di protesta è stato convocato ad un tavolo di confronto con il Sindaco ed il presidente Apm per affrontare tutte le criticità seguite a questo scellerato taglio?
Perchè l’Apm non ha ancora spiegato alla cittadinanza la motivazione reale del taglio al trasporto pubblico locale, alla luce degli utili netti del proprio bilancio? L’azienda dovrebbe reinvestire i propri utili per un miglioramento e potenziamento del servizio offerto e per una diminuzione delle tariffe. Per il momento tutto questo non sta accadendo.
I cittadini maceratesi meritano delle risposte e meritano che un servizio così importante venga al più presto ripristinato. Vigilerò affinchè questo accada quanto prima, sostenendo con forza questa battaglia a fianco dei cittadini maceratesi.
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Da Fruiture del servizio “ante taglio” posso dire tre cose:
1) l’unica corriera che ora passa tra le 07 e 40 e le 08 della mattina, è praticamente sempre vuota;
2) Cmq chi la usa x andare in ufficio o a scuola arriva a destinazione in ritardo, in quanto oltre a passare tardi (l’orario ufficiale sono le sette e 51, ma prima delle 07 e 58 non passa mai), fa il giro dell’orto;
3) Inspiegabilmente si ferna circa 15 minuti alla rampa zara, neanche dovesse attendere la coincidenza con un “freccia rossa”;
Conclusione: la gente non la prende, e quella corriera è diventata un costo x l’apm.
Mi piacerebbe conoscere chi è stato in grado di pensare una cosa del genere.
Grazie per l’attenzione che si ha nei confronti dei cittadini, che con spirito di sacrificio,e rispetto x l’ambiente, avevano riposto le loro speranze sul servizio urbano.