Dopo le tante proteste e la petizione popolare contro la decisione del Comune di Macerata di tagliare alcune corse del trasporto pubblico locale (leggi l’articolo), la questione è arrivata ieri in consiglio comunale con una mozione presentata da Deborah Pantana del Pdl per impegnare l’amministrazione a garantire le corse necessarie. Dal canto suo il sindaco Romano Carancini ha parlato di una fase di “sperimentazione” nel corso della quale saranno monitorati gli effetti dei tagli applicati per poi prendere delle decisioni sulla questione. Proprio in virtù dell’impegno dell’amministrazione in questo senso, la maggioranza ha espresso il suo voto contrario alla mozione.
«Facendo seguito alle mie precedenti comunicazioni – fa sapere Marina Santucci, promotrice della raccolta firme – e, in particolare, all’invio della petizione popolare con la quale si richiedeva il ripristino delle linee 6 ed 11, oltre il transito e lo stop dei bus a P.zza Libertà ( non a Rampa Zara: questo cambiamento che motivo ha?), mi auguro, ( ma non vedo come potrebbe essere altrimenti ) che gli aggiustamenti di cui parla il Sindaco Carancini riguarderanno anche la zona che ha con forza, coesione e impegno civile fatto sentire le proprie ragioni ( Mameli, Manzoni, Barilatti, Capuzi, Tribunale, Pascoli, Dante, etc..). Sono in effetti convinta che si sia trattato di una svista , un errore in un processo di riorganizzazione che sarà sicuramente stato tecnicamente complesso da gestire.
Mi si permetta infine una sola piccola nota: per quanto abbiamo potuto verificare noi per le linee che ci coinvolgono, non si può dire che quelle cancellate fossero vuote; semmai, comunque, la politica dovrebbe essere quella di riempirle, non di tagliarle ( APM è azienda in attivo e capace di mettere in campo idee e progetti che vanno oltre la sua mission strettamente intesa ): ecco uno spunto propositivo per trattare in maniera seria la questione».
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