Tra le note bollenti dei giovani artisti di Musicultura continua con grande entusiasmo la tre giorni delle audizioni live riservata ai primi 14 su 48 artisti selezionati e convocati nel primo week end di Musicultura per sfidarsi a suon di note sull’ importante palcoscenico nazionale. Oggi (Domenica 22) alle ore 17 aprirà le audizioni Pietro Spanò un giovane cantautore di Palermo, nei cui brani risuona l’eco della scuola cantautorale italiana degli anni ‘70. Pianista, Spanò ha pubblicato il singolo “L’incubo dell’ultima luna”, l’album “Vittime di sottofondo” e “Il terribile suono del silenzio”. “ Lo schema della classica triologia italiota sole-cuore e amore -dichiara l’artista- mi sembrava riduttivo per esprimere i vortici di emozioni che mi portavo dentro. Così ho deciso di lasciare lo spazio migliore alla canzone intesa come forma d’arte e non come motivetto di sottofondo” Subito dopo Spanò i riflettori del Teatro si punteranno sulla cantautrice bassista e compositrice di Caserta Marta Argenio. Marta suona chitarra classica e basso elettrico, nel 2003 fonda la band The Actions con la quale apre i concerti di R.E.M., Green Day, Garbage, Vasco Rossi, Elio e Le Storie Tese, Almamegretta…, pubblica un disco in America Latina e piazza un singolo nella colonna sonora di un film di MTV USA. Fonda il progetto elettronico “Spit” di cui compone e interpreta il singolo “Falling”. Di prossima uscita il suo album da solista in italiano, Marta è alla continua ricerca della bellezza autentica e della qualità dei sentimenti, combatte la superficialità, l’artefatto, l’artificiale e ritiene il traguardo più importare di una vita riuscire ad essere se stessi. I microfoni di Musicultura passeranno poi a Erica Boschiero cantautrice e cantastorie di Treviso vincitrice di numerosi e prestigiosi premi, già finalista di Musicultura. Definita “la nuova Joni Mitchell” Erica ha in attivo alcune compilation e un disco da solista dal titolo “Dietro ogni crepa di muro”. Ha tenuto con successo numerosi concerti nel nordEuropa e ha portato all’Istituto Italiano di Cultura a Colonia il progetto “Sottosopra – spettacolo per un’Italia Unita” Innamorata di bellezza e nostalgia scrive canzoni per raccontare storie e per condividere i sentimenti con il suo pubblico “Le note” racconta Erica “ cuciono insieme i pezzi, ricamano i dettagli che le parole non arrivano a toccare”
Sarà poi la volta di Gill & Co la band catanese che si definisce “un esperimento di laboratorio in una boutique di cosmetici, un deposito di pianole tra i riverberi della campagna… Come dire, c’è uno tra di noi che congela cellule, uno che vende unguenti, un altro che colleziona tasti e un altro ancora che nel tempo libero zappa gli alberi d’arancio e di melograno. Dimenticavo dell’ultimo, quello che da’ il nome alla società, e che tiene il diario di bordo, che poi sono le canzoni (183), divorando moleskine.” Gill&Co è una nuova applicazione di contaminazione esteta che svela il suono delle parole, riciclando libri e sentimenti. A chiudere l’intensa domenica di musica gli Unavantaluna un nome evocativo che proviene dal primo verso di un gioco antico: “Unu avant’a Luna, due il bue…”. Evoca la strada ma anche la solitudine poetica delle notti in cui la sola compagna che si può avere è la luna. Il gruppo, unito dalle comuni origini siciliane e dalla passione per le arti e le tradizioni popolari della loro terra, ricerca un possibile equilibrio fra tradizione ed innovazione musicale. Sono risultate molto valide alcune scelte strutturali quali l’uso di strumenti tipici del Mediterraneo e le partecipazioni in sala d’incisione di noti musicisti stranieri, ma la coscienza pan mediterranea degli Unavantaluna si esprime al meglio nel Live.
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