di Laura Boccanera
“Trovo strano che il sindaco abbia affidato la sua disponibilità alla candidatura alle parole di Giovanni Corallini che in maniera non corretta convoca una conferenza stampa invitando i membri del Pdl con solo un’ora di anticipo“. Fausto Troiani, coordinatore del Pdl comunale sconfessa Corallini e picchia duro sulle modalità utilizzate, lasciando intendere che sarà il partito che deciderà il nome del futuro sindaco. “La partenza non è delle migliori – dichiara Troiani – non è vero che a Civitanova il Pdl non esiste, io mi sono autosospeso, insieme con il vice Cristina Bolzicco per un eccesso di zelo, questo non significa che non siamo più parte del partito o che il partito non esista, se tra l’altro gli auspici sono questi, con tre persone in conferenza stampa credo che non si vada da nessuna parte”. Insomma non è andata giù questa presa di posizione ed il ricordo ai coordinatori provinciali e regionali, senza interpellare prima i referenti locali: “noi abbiamo ricevuto il compito di traghettare il Pdl fino al prossimo congresso cittadino, a fine mese ci sarà il congresso provinciale e visto che Civitanova è una piazza importante credo che già a febbraio si svolgerà quello cittadino – continua Troiani – Corallini pensi a fare il capogruppo, per la parte politica ci sono gli organi competenti”. Sui confini della futura coalizione inoltre Troiani chiede di capire da che parte staranno gli attuali alleati: “Può darsi che la vecchia coalizione di centrodestra non esista più, cosa farà l’Udc? Forse si dividerà, il Fli andrà con il terzo polo? Come si può parlare di coalizione se non si conoscono le scelte, prima di sparare sulla stampa, si deve saper fare politica”. E su una sua eventuale disponibilità ad essere uno dei nomi dei futuri candidati della rosa Pdl Troiani ammette: “sono sempre stato a disposizione del partito e della coalizione, decideranno però i coordinatori, non voglio fare polemiche. Vero è che sento in giro una grande delusione nei confronti di Mobili, del resto anche lo stesso Marinelli ha più volte ribadito che Mobili non è il suo candidato”. In conclusione invece sul sondaggio dell’Idv che era stato interpretato positivamente da Corallini Troiani fa un passo indietro: “è un sondaggio realizzato per screditare Silenzi, il centrodestra non sbagli prendendolo come parametro di valutazione”.
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