Ha scelto facebook il sindaco Romano Carancini per salutare e ringraziare Pier Luigi Pizzi. E’ il primo messaggio, sicuramente tardivo, nei confronti del direttore artistico delle ultime sei stagioni liriche maceratesi. Un ritardo collegato anche a quello ben più grave sulla scelta del nuovo direttore artistico, nominato solamente qualche giorno fa. Salutare Pizzi e programmare la nuova stagione erano decisioni da prendere prima, ma fa ben sperare il nuovo direttore artistico Francesco Micheli che in questi primi giorni a Macerata sembra aver riportato entusiasmo attorno allo Sferisterio.
Lo scorso 28 dicembre il Maestro Pizzi aveva definito i maceratesi e in particolare loro rappresentanti “Troppo provinciali” dopo esser stato escluso dalla quaterna indicata dal nuovo Cda per la scelta del direttore artistico.
“Per il 2012 non usino il nome Sof” ha aggiunto Pizzi. E appena arrivato in città Francesco Micheli ha annunciato che la stagione lirica non si chiamerà più Sof perchè “Va recuperato il nome Macerata”.
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Il messaggio su facebook
di Romano Carancini
Parte l’avventura di Francesco Micheli quale nuovo Direttore Artistico di Macerata Opera Festival – Arena Sferisterio 2012 – ma prima di spiegare le vele per questo lungo viaggio, quale Presidente dell’Associazione Sferisterio come Sindaco ed anche personalmente sento il piacere di salutare il Direttore Artistico uscente Pierluigi Pizzi, un artista ed una persona che ha dato molto allo Sferisterio ed anche alla nostra Città ed all’intero territorio marchigiano. Certo, le parole di qualche giorno fa ci hanno ferito come Comunità maceratese e, direi, anche come concittadini rispetto alle quali ho gia’ pubblicamente espresso le mie considerazioni. Oggi, a distanza di qualche giorno, la mia convinzione che quelle ”parole stonate” altro non fossero che una reazione d’amore verso la nostra città per il dolore di non poter ancora dimostrare il proprio affetto attraverso l’interpretazione del nostro straordinario Sferisterio, è convincimento pieno. Aggiungo peraltro che pur ammesso ma non concesso che così non fosse, mi sento di dire in ogni caso grazie perché i maceratesi non serbono rancore, sanno essere seri e riconoscenti, magari non particolarmente espansivi, ma, in una espressione sintetica, guardano ai fatti e sono capaci di capire bene chi ha dato e donato a Macerata. E a Pierluigi Pizzi vanno riconosciuti grandi meriti pure oltre alcune critiche che ognuno può legittimamente fare. Basti ricordare che è grazie a lui, sotto il profilo artistico e gestionale, unitamente ad altri (Cda con in testa Meschini e Silenzi), che dal 2006, sull’orlo del baratro per le ”sciagurate” stagioni artistiche della Ricciarelli, lo Sferisterio ha potuto proseguire la propria storia con stagioni degne e con un equilibrio di gestione puntuale. Io penso, credo e comunque voglio interpretare il sentimento dei maceratesi esprimendo al Maestro Pizzi il mio più sincero e sentito senso di gratitudine per quello che ha fatto per la mia città. Spero, anzi sono certo che passata l’amarezza per il distacco artistico, egli continui a riconoscersi in

Il nuovo direttore artistico Francesco Micheli (al centro) con il sindaco Carancini e il presidente della Provincia Pettinari
una Comunita’ che, ritengo, molto gli abbia anche restituito ed in cui, non casualmente, ha voluto partecipare come residente. A presto dunque Maestro, auspicando di incontrarti a passeggio per la città oppure direttamente allo Sferisterio ove saresti un ospite d’onore come pure ha dichiarato con grande ammirazione il giovane Maestro Micheli. In questi giorni molto si è scritto sui tempi di questo commiato oppure sul come ci si è lasciati. Ognuno ha la propria opinione ma sento di dover dire che questo è il momento giusto per dire grazie ed arrivederci perché Pierluigi Pizzi è stato tra i possibili invitati alla presentazione dei progetti fino all’ultimo, cioè soli pochi giorni fa, e il viaggio di Francesco Micheli è sostanzialmente partito solo ieri 5 gennaio. In questo quadro mi sento anche di dire, senza la pur minima volontà polemica, che che non vi è stato alcun distacco violento. Macerata e lo Sferisterio tributano e dicono grazie a Pierluigi Pizzi e nello stesso tempo salutano e contano di volare con Francesco Micheli con il quale speriamo continui la gloriosa ed orgogliosa storia dello Sferisterio, il più bel teatro all’aperto del mondo. P.s. Questi pensieri li affiderò quanto prima anche alla stampa ma credo fosse giusto anticipare a fb perché, in fondo, il mondo sappia.
A presto. Romano Carancini
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IL PRIMO GIORNO A MACERATA DI FRANCESCO MICHELI (GUARDA IL VIDEO)
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MAESTRO, MAESTRO, MAESTRO MAESTRO,Pizzi è stato chiamato maestro per anni… ed ecco cosa si merita un maestro, un saluto su fb… che vergogna!!!
La nuova storia appena cominciata
è già finita.
Il cielo non è più con noi.
Il nostro amore era i’invidia di chi è solo,
era il mio orgoglio, la tua allegria.
Caro Romano,
che “il mondo sappia” perché lo scrivi sulla tua bacheca di facebook mi pare un po’ esageratino…
Per dovere di onestà, ora aspettiamo anche il tuo panegirico in memoria del CdA precedente, che con Pizzi ha lavorato. Anche quello “perché il mondo sappia”. E quindi, finalmente, tutti felici e contenti, voltiamo pagina.
Mi fa piacere leggere che il Nuovo Direttore artistico Micheli abbia deciso\pensato di togliere quel terribile e orrendo termine SOF. Per la verità molti altri la pensavano come lui, e da tempo. Deve riemergere il nome della nostra città. Mi fa anche piacere leggere che il Sindaco esprima la sua valutazione sul Maestro Pizzi e non entro nel merito delle “problematiche” stilistiche, dico del botta e risposta, su un quotidiano locale. Noto, però, che vi è una alterazione della matematica, la quale ha caratteri di evidenza e incontrovertibili. Qui si dice che la Ricciarelli fece un grosso “buco” ( è vero), poi si dice che Pizzi “riparò” il buco, è probabile, ma mancano all’appello le due stagioni 2010 e 2011 ( dico di due buchi). Dunque non mi azzarderei ad esercitarmi sulla matematica mancante, lo farò nelle sedi Istituzionali. Ciò detto, e a dimostrazione di come la “matematica” , possa essere “offuscata” da un eventuale “clima romantico” del post Ricciarelli, vorrei ricordare agli storici dei Bilanci che il “buco” non inizia con la Ricciarelli. Provincia e Comune si addossarono due mutui giganteschi ( per vari miliardi, c’era le lire) tesi a moderare\obliare(?) il “buco” precedente. In quel caso non c’era la Ricciarelli, nè Pizzi io tantomeno il bravo Micheli, ma Orazi. Unicamente i bilanci e serenamente la “matematica” rendono giustizia alla storia. Che poi un sia un tifoso di Orazi, o Riccirelli, o Pizzi o Micheli, non è oggetto del mio interesse. Ad esempio io stimo Orazi e sostengo che le sue furono, a mio modesto avviso, le migliori stagioni, ma questo non dice nulla relativamente al Bilancio.
@ Garufi
facile dire che il termine è orrendo a giochi finiti, perchè non ti sei battuto prima e lhai detto quando c’era Pizzi?
2- Orazi sta nel cuore dei maceratesi, se si parla di lirica lo dobbiamo a lui e chi stava in comune prima di lui e con lui. Infatti dico, e spero che LEI consigliere appoggi la mai causa, è vergognoso rifare la Traviata di Svoboda, senza tirare in ballo Orazi, relegandolo nell’angolo e mai più a Macerata come il PD maceratese ha deciso.
Se non fosse per ORAZI staremmo a celebrare il ventennale del nulla, se Orazi non avesse portato Svoboda a Macerata la stagione lirica sarebbe finita molto prima. Nel ventennale della traviata chiamiamo Orazi a presentarla assieme a Brockhaus, questo è quello che i maceratesi vogliono.
In queste poche righe senza senso logico, traspare proprio il niente a cui lo Sferisterio è proiettato per il futuro, Macerata ha toccato veramente il fondo con questo Sindaco.. noi maceratesi non meritiamo tutto questo, che tristezza!
Per Travaglio: Caro Travaglio, l’ho scritto, l’ho detto in Aula, in tempi non sospetti, così come ho detto dei “buchi” ( antichi e nuovi). La mia posizione ufficiale rimane ed è sempre la stessa: non i vari Direttori artistici ma il Consiglio di Amministrazione è quello preposto a sorvegliare e decidere i bilanci. Trarre le conseguenze.
@ Il messaggio su facebook
di Romano Carancini
“……A presto dunque Maestro, auspicando di incontrarti a passeggio per la città oppure direttamente allo Sferisterio ove saresti un ospite d’onore come pure ha dichiarato con grande ammirazione il giovane Maestro Micheli. ….”
E VAI !!!!!
Eccone un altro che non pagherà il biglietto……
@ Garufi
Non capisco cosa ha detto.
Non ho parlato di bilanci per una volta, ho detto una cosa semplice:
la Traviata voluta da Orazi direttore, allora non è il caso di chiamare Orazi a presentarla?
Non è il caso di dare a Cesare quello che è di Cesare???
Che ne dice, mi appoggia???????
@ Maurizio Failla
Non so se Garufi ti appoggerà. Io al suo posto non ti appoggerei: potessi, invece, risusciterei Perucci, guarda un po’…
Invece secondo me si asterrà per non darmi ragione e per non mettersi contro l’amico Davoli… il sì è implicito nell’espressione
“Ad esempio io stimo Orazi e sostengo che le sue furono, a mio modesto avviso, le migliori stagioni, ”
vedremo…
Travaglio: Caro Travaglio, nel premettere, ancora una volta, che mi voglio occupare dei bilanci ( antichi e nuovi) perchè, mi creda, solo da quelli si comprendonio tante e dettagliate cose, confermo la stima per Orazi e quanto ho sostenuto, anzi lo ribadisco. Restano anche i suoi ( di Orazi) buchi e i mutui successivi. Detto questo, per la Traviata, ho motivo di ritenere che il regista sarà Brokaus ( mi predoni gli errori ma non ho voglia di cercare come si scrive). Posso solo dirle che, da quanto ne so, Brokaus “comprò” di diritti di Svoboda e quindi della Traviata. Posso aggiungere, da quanto ne posso sapere, che i “famosi” specchi non ci sono più, ovvero ci sono in dimensione ridotta. Purtroppo io mi occupo di Bilanci. Buon Anno, Gomez ( o Luca Telese)