Botti di Capodanno nel mirino della polizia. Nell’ambito dei servizi finalizzati proprio alla prevenzione e repressione dei reati inerenti gli esplosivi e le materie esplodenti, particolarmente in occasione dei festeggiamenti di fine anno, gli agenti della divisione amministrativa hanno denunciato a piede libero per il reato di commercio abusivo di materie esplodenti i responsabili di un’armeria che si trova in provincia oltre ai titolari di una società di artifizi pirotecnici situata in provincia di Ascoli Piceno dove i “botti” erano stati acquistati. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati circa 30 chilogrammi di manufatti esplodenti che sono risultati non conformi alla legge.
Oltre agli uomini della divisione amministrativa della Questura di Macerata sono intervenuti anche gli agenti del nucleo artificieri antisabotaggio della Questura di Ancona.
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I privilegi della Casta: perchè non sequestrano l’enorme quantitativo di botti nascosti nelle cantine degli Atzoni, dei Ferretti, dei Machiavelli? Dopo si ciancia contro le disuguaglianze e le ingiustizie. Come diceva un saggio contadino maceratese:”Fiju mia, che ce vòi fà? Ogni melangola che casca va in culo al contadino”!