di Laura Boccanera
Chiusura d’anno e tempo di bilanci anche per il Pd civitanovese che stilando un report dell’attività consiliare guarda alle prossime elezioni. Questa mattina a fare il punto è stato il consigliere Francesco Micucci che ha commentato l’attuale quadro politico alla luce degli ultimi temi caldi per la città. “Crediamo che l’attività del Pd in quest’anno sia stata soprattutto qualitativa, ponendo attenzione sui problemi reali della città. In particolare abbiamo constatato con soddisfazione che finalmente dopo che per anni avevamo denunciato la situazione all’interno della società Atac, venendo sbeffeggiati, anche il presidente dice ciò che noi dicevamo da tempo, tanto che si è resa necessaria una ri patrimonializzazione con il conferimento di beni pubblici”. Ma è l’urbanistica il settore maggiormente osteggiato dal gruppo, in particolare su cavalcavia e Ceccotti. “ Spero che per la Ceccotti non si tenti un raid degli ultimi mesi – sottolinea Micucci – visto che in 17 anni le attuali amministrazioni di centro destra non sono state in grado di risolvere il problema, auspico che venga sospesa la pratica in maniera tale da affrontarla con la dovuta serenità. Non è più ammissibile una cementificazione selvaggia ed il nostro progetto è chiaro, fatti salvi i diritti dei proprietari”. Dal punto di vista politico invece si prospetta una primavera vivace in vista delle amministrative e Micucci inizia a far intravedere la strada che batterà il Pd: “non siamo per i personalismi e dal momento che non sembra esserci una condivisione sul nome del candidato diventa indispensabile l’utilizzo delle primarie. E’ ora di individuare alleanze e candidature quindi entro febbraio occorre convergere sulle primarie anche con le altre forze politiche come Sel e liste civiche. Per l’idv che invece si è sempre dichiarata contro credo che ormai non si possa non tornare indietro”. Ma sarà Silenzi il candidato? “aspettiamo, nessun personalismo, decideremo con le primarie, qualora poi Silenzi dia la propria disponibilità perchè no, è il segretario cittadino e all’interno del partito gode di ampia maggioranza”. E sul modello Marche? “Ha ragione l’Udc a dire che non deve essere tirata per la giacchetta, ma dal momento che c’è un accordo regionale e provinciale che dal punto di vista amministrativo sta dando i propri frutti credo sia naturale riproporlo anche a Civitanova. Questo non significa che dobbiamo aspettare e rimanere in attesa. Personalmente non vedo ostacoli ad un accordo futuro una volta individuato un candidato ed un programma”.
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