Convalidati dal gip del tribunale dei Minori di Ancona gli arresti dei due marocchini minorenni protagonisti la notte di Natale di una rocambolesca fuga dai carabinieri durante la quale sono stati esplosi anche dei colpi di pistola, uno dei quali ha ferito lievemente ad un piede uno dei due giovani (leggi l’articolo) . In base alle indagini condotte dai carabinieri di Civitanova, i due giovani si sono resi responsabili di rapina impropria, furto aggravato e continuato di cinque auto e di un cellulare. Al giovane rimasto ferito sono stati concessi gli arresti domiciliari, mentre l’altro è stato inserito in una comunità per minori.
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Voleva fare un regalo alla figlia e, avendo perso il lavoro, aveva pensato di procurarsi del denaro introducendosi furtivamente in un appartamento di Civitanova Marche. U. M., trentatreenne residente a Treia, si è così giustificato davanti agli inquirenti che lo hanno giudicato per direttissima a seguito del suo arresto in flagranza, convalidato la settimana scorsa. La difesa, affidata all’avvocato Andrea Tuzi, aveva chiesto ed ottenuto l’obbligo di firma nonostante il pubblico ministero avesse proposto gli arresti domiciliari. Oggi, davanti al giudice Bonifazi, l’imputato ha patteggiato la pena a 8 mesi di reclusione. La vittima del tentato furto aveva preventivamente rinunciato alla costituzione di parte civile.
c.g.
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