In una intervista a Repubblica, il Commissario Tecnico della Nazionale Cesare Prandelli ha confermato di aver chiamato Simone Farina (per chi ancora non lo sapesse, il giocatore del Gubbio che con la sua denuncia ha fermato una combine di una partita di Coppa Italia e fatto arrestare 19 persone) per invitarlo a Coverciano. Un bellissimo gesto, ma non quello che Italia Top Games e il suo ideatore, Fabrizio Tropeano, ambivano quando hanno lanciato la pagina Facebook “Simone Farina in Nazionale“. Per questo continua l’appello a tutte le persone, a tutti gli organi di informazione ad aderire alla pagina e a diffonderla in rete e su tutti i mass media per farla crescere e convincere Cesare Prandelli di far giocare Simone Farina anche solo un minuto con la maglia azzurra nel corso della prossima partita della nazionale (leggi l’articolo), Italia – Stati Uniti del prossimo febbraio. L’appello dell’ideatore della pagina, ovvero il maceratese Fabrizio Tropeano: “Cesare Prandelli ha conosciuto la nostra iniziativa e siamo ben lieti che il nostro input lo ha convinto a chiamare Simone Farina per invitarlo al raduno della nazionale. Ma vedere Simone in campo sarebbe un gesto encomiabile ed esemplare che darebbe un messaggio forte anche fuori dai confini italiani. Sarebbe esemplare e simbolico come pochi altri gesti nel mondo del calcio lo potrebbero essere. Per questo invitiamo i quasi tremila aderenti alla pagina Facebook “Simone Farina in Nazionale per una partita” a continuare il loro tam-tam fra tutti i conoscenti, a tutti coloro che stanno leggendo queste parole ad aderire semplicemente mettendo il proprio “mi piace” su questa pagina e a tutti gli organi di informazione di diffondere questo messaggio. Per amplificare un gesto di onestà che dovrebbe essere normale ed è normale. Ma al giorno d’oggi la normalità è speciale ed è per questo che è da premiare”.
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mò ci stiamo allargando!!
Fargli giocare una manciata di minuti penso che sia piu’ che fattibile; Buffon e compagni sarebbero d’accordo al 100%.
Io avrei evitato anche la convocazione in nazionale… essere onesti nel proprio lavoro è un dovere non un gesto eroico. Piuttosto garantirei un posto per anni nella nazionale carcerati ai venduti.
..si ma essere onesti in certe situazioni penso che non sia per niente facile, magari e’ anche stato minacciato di morte se non avesse accettato e comunque al giorno d’oggi, dove l’onesta’ non e’ una cosa da tutti soprattutto nel calcio, e’ un gesto non tanto da premiare, quanto da far conoscere!
Non so se sono stato spiegato, perche’ non ho capito neanche io bene bene quello che ho scritto! :-))