di Lucia Paciaroni
(Fotoservizio di Guido Picchio)
Un luogo dove la cultura cinese e quella italiana potranno concretamente incontrarsi. E’ stato inaugurato questa mattina l’Istituto Confucio, nato dalla collaborazione tra l’Hanban, che si occupa di diffondere in tutto il mondo gli strumenti e i servizi per l’insegnamento della lingua e della cultura cinese, la Normal University di Pechino e l’Università di Macerata.
Si tratta di un istituto di cultura, l’unico nelle Marche e in tutte le regione adriatiche del centro – sud, il decimo in Italia, che rappresenta anche un importante strumento per le relazioni economiche tra la Regione e i partner cinesi.
Romano Carancini, Sindaco di Macerata, Antonio Pettinari, Presidente Provincia di Macerata, Ding Wei
“Un evento che mi rende pieno di speranza” ha commentato l’ambasciatore cinese in Italia Ding Wei, intervenuto nell’aula magna dell’Università nella prima parte dell’inaugurazione, seguita dal taglio del nastro fatto a Villa Cola, in viale Martiri della Libertà, sede dell’istituto. Tantissime le persone che hanno partecipato all’inaugurazione, tra cui il vescovo Mons. Claudio Giuliodori e il questore Giuseppe Oddo. Presente anche una delegazione di studenti del liceo classico Leopardi.
“L’Italia è un paese di amicizia e il nome di questa città, Macerata, è familiare al popolo cinese – ha continuato l’ambasciatore – Padre Matteo Ricci è un nome molto conosciuto, la sua figura è più conosciuta in Cina che in Italia. Per esempio, quando esperti e studiosi hanno dovuto affrontare la delicata selezione delle figure da inserire nel gruppo di bassorilievi all’interno del Millenium Centre e che raccontavano la storia della civiltà cinese, tra le settantaquattro figure di personaggi famosi, hanno inserito due stranieri. Sono Marco Polo e Padre Matteo Ricci”.
L’ambasciatore Ding Wei ha aggiunto: “Sono molto contento e ringrazio il rettore per questa decisione aperta di collaborazione con la Normal University di Pechino. L’Italia è il quarto partner della Cina nei rapporti commerciali nell’Unione Europea, ma i nostri governi hanno deciso di raddoppiare le cifre e salirà al secondo posto”.
Ding Wei, Ambasciatore cinese in Italia, Luigi Lacché, Rettore UNIMC e Gian Mario Spacca, Presidente Regione Marche
Si è soffermato proprio sugli aspetti commerciali e sulla loro origine e evoluzione, il governatore delle Marche Gian Mario Spacca, ricordando che “fu uno dei distretti internazionali più importanti nella produzione del cappello, Montappone, ad instaurare i primi rapporti con la Repubblica popolare cinese”. “Il rettore Luigi Lacchè ha una responsabilità molto grande, quella di costruire e arricchire una forma importante di collaborazione – ha continuato – Mi auguro che ci sia la determinazione e il coraggio di affrontare una nuova sifda e trovare progettualità forti per dare ampie capacità di sviluppo ai giovani. Il mio augurio è anche quello di considerare che l’Italia ha investito molto in Cina e mi auguro che la Cina investa in Italia, mi affido alle capacità di rappresentanza e interpretazione dell’ambasciatore affinchè possa realizzare questo filone economico”.
Emozionata la vice presidente della Normal University di Pechino, Hao Fanghua: “Dopo tre anni di lavoro, siamo arrivati all’inaugurazione dell’istituto e sono particolarmente emozionata perchè questo è il più significativo dei trecenteo aperti nel mondo, perchè siamo nella città natale di Padre Matteo Ricci. E’ il frutto del lavoro iniziato quattrocento anni fa tra Macerata e la Cina. Padre Matteo Ricci ha introdotto la cultura occidentale in Cina e ha dato nuova linfa a quella cinese”. Per la vice presidente della Normal University, l’evento di stamattina “è una nuova fase dello sviluppo dell’amicizia iniziata da Padre Matteo Ricci”. Forte l’impegno da parte dell’Università di Pechino: “Manderemo i migliori insegnanti e le migliori risorse per rendere l’istituto un eccellente centro di studi della cultura cinese e di scambi culturali”.
La consigliera del ministero dell’istruzione Zhang Linyi ha portato il saluto del direttore generale dell’Hanban: “L’istituto Confucio diventerà messaggero di amicizia e inietterà nuova vitalità ai rapporti tra i due Paesi”.
L’amicizia è stata il filo conduttore dei tanti interventi. E non poteva mancare in quello del rettore Luigi Lacchè, che ha parlato di “un giorno speciale per l’Università e il territorio” e ha letto, in cinese, una frase contenuta nei Dialoghi di Confucio, “avere amici che giungono da lontano non è un gioia?”, aggiungendo la battuta: “è chiaro che sarò il primo studente dell’Istituto Confucio”.
“L’inaugurazione è un punto di arrivo e un punto di partenza, arrivo perchè si conclude il lavoro di tre anni che ha portato all’apertura dell’istituto, percorso iniziato dal precedente rettore Roberto Sani su proposta dei professori Filippo Mignini e Maurizio Migliori e oggi abbiamo il primo frutto di questa felice intuizione – ha affermato Lacchè – E’ ovviamente anche un punto di partenza, che preannuncia un futuro di una sempre maggiore collaborazione. L’istituto è anche uno strumento per avvicinare la cultura e l’economia”.
Il sindaco di Macerata Carancini ha parlato di un sogno dell’amministrazione, “quello di poter portare a termine un progetto di gemellaggio con la Cina, sarebbe un risultato importante per rafforzare l’amicizia tra queste due comunità” e ha poi ribadito l’impegno con cui la città accoglierà questo nuovo progetto, “che ha nelle proprie fondamenta l’amicizia, gli occhi e il cuore di Padre Matteo Ricci”.
Non è mancato il saluto della Provincia di Macerata. Il presidente Antonio Pettinari ha ricordato che “la Provincia ha contribuito ad instaurare i primi contatti con la Cina fin dagli anni Novanta e che molti giovani degli istituti superiori potranno apprendere la lingua cinese, come al liceo classico Leopardi”. E’ intervenuto anche il prefetto Vittorio Piscitelli che ha sottolineato come l’Ateneo in questo modo ampli la sua gamma di offerta culturale e formativa”.
Durante la visita a Villa Cola, gli ospiti hanno avuto una piacevole sorpresa: il pittore Zhou Zhiwei (fino al 9 ottobre sarà possibile visitare la sua personale a palazzo Buonaccorsi) stava lavorando in una delle aule dipingendo il motto inaugurale “Quando tre persone vanno insieme, ce n’è una che farà da maestro”.
L’Istituto Confucio è diretto dal prof. Giorgio Trentin per l’Università di Macera e da Yan Chunyou per l’Università Normale di Pechino. Sarà rivolto non solo a giovani studenti, ma anche ad imprenditori in modo che possano avvicinarsi sempre di più ad un paese, quale la Cina, sempre più determinante nella scena mondiale.
Il consiglio direttivo è composto da docenti e ricercatori, che sono Filippo Mignini, Angelo Ventrone , Uoldelul Chelati Dirar e Tommaso Pellin, che già durante questi giorni di inaugurazione getteranno le basi della futura offerta didattica con i colleghi cinesi. In questi giorni saranno presenti anche presidi di Facoltà dell’Università di Pechino.
Fino a domani la città ospita iniziative di conoscenza della cultura cinese con mostre, convegni, rassegne cinematografiche e concerti. Il programma su www.confucio.unimc.it .
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Chissà se in questo amichevole pomeriggio, tra sorrisi a 54 denti, pacche sulle spalle, pavoneggiamenti vari, i profili migliore per i fotografi…..
Chissà se PER SBAGLIO il Presidente Spacca, il Presidente Pettinari, il Sindaco Carancini, il Magnifico Rettore Lacchè, hanno ricordato la piccolissima, insignificante, secondaria questione dei DIRITTI UMANI…
Oppure se sempre PER SBAGLIO qualcuno dei presenti abbia appena accennato alle condizioni sociali ed economiche o di sicurezza degli impianti dove degli operai/schiavi cinesi lavorano (anche minorenni) per 10, 12, 14 ore al giorno….
Oppure se qualcuno PER SBAGLIO ha chiesto lumi all’ambasciatore riguardo ai periodici ingenti sequestri di merci (provenienti dalla Cina, of course) contraffatte, pericolose, taroccate, nocive o ampiamente sotto gli standard richiesti in Europa….
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Mmmmmmmm… Meglio far finta di nulla e sorridere a 69 denti
Sì, ricordiamo i cinesi che cuciono i palloni di cuoio e lavorano con turni massacranti e che hanno rubato il lavoro a noi occidentali, spero che in questa scuola si impari questo, ma ai politici fa comodo la Cina… solo a loro!!!
Buon giorno a tutti…in riferimento a tale notizia, leggo alcune riflessioni che mi trovano certamente in accordo, ma non dobbiamo dimenticare che ormai la nostra politica non è del fare ma solo dell’apparire, ormai questo è un dato riscontrabile giornalmente e non solo la politica…
Il politico italiano dal primo della lista all’ultimo, ormai persegue solo un suo personale percorso mediatico fatto di interviste, foto, video tra poco i calendari vedrete,praticamente noi italiani paghiamo fior di euro ad una classe politica che non perde tempo nel mettersi in posa per divenire personaggio.
Il nostro presidente del consiglio, certamente un mago ispiratore del messaggio mediatico geneticamente modificato, ha tracciato la strada e tutti anche quanti lo criticano…lo imitano e anche malissimo, mettete un pò la cravatta al maiale..vedrete che ne viene fuori..
Carissimi italiani pensate per un attimo al motivo..ormai la politica è allo sbando, anzi direi che non esiste, mentre viva e forte è la voce dei tanti urlatori di piazza che gridano via questo governo, avanti un’altro..quale?L’alternativa è la Bindi?Come dice Bersani, la signora Bindi la quale dovrebbe interessarsi dei nipoti o simili, lei darà la soluzione per i giovani disoccupati…cosi dice il suo partito che la sponsorizza?Ma fatemi il piacere diceva un grande Italiano, oppure è lo scissionismo leghista che tanto urlava di un rinnovamento in atto e poi anche loro si sono adagiati al dolce far niente lungo le rive del loro fiume, ..forse si stanno dando alla ricerca dell’oro lungo il Dora Baltea e al ripopolamento del TROTA…ne basta uno ed è anche troppo…E’ certo che ormai la classe politica trasmette ogni giorno falsità mediatiche, noi, ognuno di noi ha il compito di scovare il bugiardo menzoniere, sia politico che altro in tutti i settori,e metterlo alla GOGNA PUBBLICA..e non rilanciarlo sempre alle prossime elezioni..I BUGIARDI MENZONIERI..A CASA PER SEMPRE..
Ho scritto questa introduzione per ribadire che siamo sempre noi i colpevoli del sistema, viviamo in democrazia e in democrazia si scelgono le persone che ci governano, dipende da noi eliminare dai partiti i bugiardi o falsi, e riporto un esempio inerente all’articolo CIna.
Avete presente il sig. Massimo D’Alema…certamente si, allora qualcuno di voi si ricorderà che qualche anno fà, credo due o tre quindi neanche tanti, ha parlato alle nazioni unite e le scrivo in piccolo poichè considero questa istituzione se non una burla , quanto un covo di vipere, allora il sig. D’Alema ha riportato una moratoria contro gli Stati Uniti poichè in loro vige ancora la pena di morte, certamente una oscenità umana, poi loro che si permettono di dare lezioni di diritto civile e penale, guardate come hanno accolto Amanda al ritorno a casa, come una star, anzi come se fosse stata rapita in vacanza dai talebani Italiani e un corpo speciale l’avesse liberata dalla prigionia.Si devono solo vergognare, la difesa all’estremo di una loro cittadina della quale non hanno le prove certe della sua innocenza, evidenzia ancor più che loro, i più grandi combattenti di terrorismo, guarda caso sempre estrapolazione di un loro tentacolo, del rispetto delle leggi di un’altra nazione..se ne sbattono.
Dicevo…Il sig.D’Alema ha inveito contro gli Stati Uniti poichè ogni anno più o meno giustizia tre o più condannati a morte, ma ha dimenticato di dire che la Cina ogni anno giustizia oltre mille persone, dati non ufficiali poichè sono molti di più, ma la cosa amcora più disumana, e che tra i tanti criminali giustiziati cinesi ci sono tanti dissidenti politici, che io chiamo Martiri, di loro nessuno si interessa, la Cina fa paura, ma questa forza di paura che incute la Cina l’abbiamo creata e costruita noi occidentali, con la nostra illusione di poter sostenere il nostro sgangherato sistema economico politico, con la manifattura cinese..i risultati li conosciamo bene.Sig D’Alema stia zitto..in silenzio..o parli di tutti..grazie
Detto questo come possimo giudicare il comportamento dei nostri locali e piccoli politici, se dai vertici in alto si agisce con demagogica menzoga?
Attenti cari Italiani Maceratesi, che questo evento, come già successo con amministrazioni passate quando qualcuno è partito a spese dei soldi pubblici per sponsorizzare il verdicchio in Cina poi ha scoperto che anche loro lo producono.., non sia la scusa per alcuni rappresentanti locali, di organizzare gite in Cina naturalmente offerte dal popolo tassato, gite per alimentare questo interscambio, si … di vacanze personali..a noi il controllo..mi raccomando..
E’ vero diceva Madre Teresa, dobbiamo cominciare dalla piccola goccia per cambiare il mare, ma qui non si tratta di umanità, qui si parla di verità perduta, quella che certamente tanti nostri eletti non hanno mai conosciuto in vita loro, o la riservano per i loro adepti o forse, o certamente, sono stati educati dai loro partiti ad essere così, perchè in fondo in fondo..buona parte di gente vuole questo…questa è la democrazia..saluti
Ho l’impressione che si stia usando Padre Matteo Ricci per fare soldi e anche sfacciatamente,mi dispiace che anche l’alto prelato è d’accordo con i politici Maceratesi che governano in Comune come maggioranza.
Reputo questa iniziativa molto interessante, ma solo dal punto di vista economico, che, comunque, non è poco, oggi come oggi.
Sono sicuro che ci saranno risvolti positivi a livello turistico, scientifico e commerciale, ma sapendo che i servizi segreti cinesi si servono delle associazioni culturali per spiare, la cosa mi inquieta un pò.
Ovviamente anche i nostri servizi ne sono a conoscenza, per cui si vedranno strani personaggi d’ora in poi, in giro, in un gioco delle parti con attori giochisti, doppiogiochisti e finti manager, finti industriali, finti professori, etc.
Non che succeda solo qua, del resto… però è bene sapere come funzionano certe cose, oltre l’apparenza.