di Matteo Zallocco
Riunione di maggioranza incentrata sulla Minitematica quella andata in scena ieri sera nella sede maceratese del Pd in via Spalato. Si tratta della variante del piano regolatore generale che nasce per soddisfare la richiesta dei cittadini che chiedono una migliore valorizzazione delle loro proprietà. Nello specifico la Minitematica riguarda la correzione di errori, l’eliminazione di incongruenze, la presa d’atto e la risoluzione di situazioni difformi ormai consolidate ma urbanisticamente compatibili, l’introduzione di completamenti naturali dell’edificato e la previsione di piccole espansioni a completamento e ricucitura del tessuto urbano e viabile.
La variante al Piano regolatore generale prevede l’incremento volumetrico residenziale di 108.416 mc ed extra residenziale, riconducibile a zone produttive, di 302.505 mc.
Ora la Provincia ha cancellato alcune aree previste nella Minitematica soprattutto per ragioni ambientali o di viabilità, orientativamente la maggioranza è d’accordo su questa riduzione ma come avviene nella prassi si dovrà effettuare un esame tecnico analizzando caso per caso. Per questo il sindaco Carancini si è preso 15 giorni di tempo per approfondire la questione, se ne riparlerà dunque tra due settimane. Si tratta di una riduzione di circa 14.000 metri cubi di area residenziale e 120.000 metri cubi di area commerciale, gran parte della quale riguarda la frazione di Villa Potenza (c’è sempre il progetto del nuovo Centro Fiere in stand by) dove l’ufficio tecnico della Provincia ha indicato un rischio di esondazione del Potenza per alcune aree interessate.
“Non si può costruire ovunque” dice qualcuno. Il principio, quello della diminuzione del consumo del territorio, è un po’ lo stesso del Suap Giorgini, di cui abbiamo parlato a lungo e che arriverà (“Finalmente”, esclamano altri) in consiglio comunale il prossimo 20 settembre. Diversi consiglieri comunali si sono già pronunciati contro l’insediamento dell’industria insalubre a contrada Valleverde, una questione su cui Carancini e la sua Giunta hanno da tempo espresso la loro posizione di contrarietà. Ma nella riunione di maggioranza della Giorgini non si è parlato, le luci dei riflettori ora sono accese su questa Minitematica.
Sabato si terrà la riunione dei capigruppo e dovrebbe essere fissato l’ordine del giorno per il Consiglio comunale del 20: oltre alla Giorgini con ogni probabilità si discuterà in generale del regolamento sui Suap e di una variante per la caserma della Finanza. La minitematica dovrebbe slittare così come la ricomposizione di alcune fratture all’interno della maggioranza e anche all’interno del Pd. Ieri sera l’ultimo esempio: Luigi Carelli (Pd), rimproverato da Romano Carancini per non averlo invitato alla riunione della Commissione urbanistica di cui lo stesso Carelli è presidente.
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Le maggioranze possono litigare al loro interno su tutto, anzi debbono litigare su tutto, solo su una materia non debbono mai rendere pubblico il loro dissenso -l’urbanistica-. E’ una regola storica di origine latina e cattolica ma assunta anche dai paesi anglosassoni e protestanti. A Macerata poi è una questione di assoluta riservatezza più importante della confessione. Carancini sbaglia a cadere nelle trappole conflittuali di natura urbanistica.
@Anonimo
Non facciamo sempre finta che Carancinisia stato catapultato sulla Terra da Marte.
Le dinamiche che lei ha ben esposto le conosce benissimo, probabilmente assai meglio di me e di lei….