Presto a Macerata nascerà un centro specializzato per curare i malati di Alzheimer e sostenere le loro famiglie, sarà una struttura d’eccellenza, la prima nelle Marche e l’unica per il momento nel centro-sud Italia.
I dettagli dell’ambizioso e atteso progetto saranno illustrati domani sera (martedì 18 maggio) a “Punti di vista – Macerata” , in diretta alle 21.00 su èTV dall’Assessore regionale alla sanità Almerino Mezzolani e dalla presidente dell’ AFAM (Associazione familiari Alzheimer Macerata) Manuela Berardinelli.
Nel corso della trasmissione, condotta dalla giornalista Tiziana Tiberi, è possibile inviare sms al 345.8447964.
Nella foto: Manuela Berardinelli.
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a macerata c’è gia’ un centro per l’alzheimer,si chiama “La Farfalla” dicasi centro di sollievo nato nel 2005 in viale don bosco dove ho lavorato per quasi 5 anni e dove si forniva sostegno anche alle famiglie .
Struttura d’eccellenza NON SIGNIFICA NIENTE.
L’Alzheimer NON SI CURA PURTROPPO dato che è una malattia cronico-degenerativa.
Cio’ che si puo’ fare con i malati di alzheimer è mantenere le loro capacita’ residue con attivita’ specifiche.
L’ARTICOLO E IL PROGETTO SEMBRA PIU’ UN GIOCO DI IMMAGINE DI BASSISSIMO LIVELLO.
non occorre scrivere eccellenza per far bella figura(è vero che all’inizio si deve puntare sull’immagine ma la qualita’ si vede solo con il tempo ),la bella figura la si fa’ con il tempo,con la qualita’ la quale non è accompagnata dalla parola denaro,appoggi e business….
L’ALZHEIMER E’ UNA MALATTIA SOCIALE ,come i piu’ esperti sanno!!!!
al convegno sull’alzheimer tenutosi nel 2008 presso il teatro la Filarmonica l’assessore Mezzolani diede proprio l’idea di non aver capito nulla della malattia ,della ripercussioni sociali e familiari.
Io ero presente,rimasi sconvolta dal discorso dell’assessore Mezzolani,e non solo io.sembrava in preda ad una sorta di delirio….
La dirigente dei servizi sociali del comune di macerata ,dssa Brunetta Formica,con il centro di sollievo “La Farfalla” ha commesso un errore enorme chiamando la cooperativa sociale Il FAro,la situazione in quel centro è peggiorato a dismisura dopo l’ingresso della cooperativa.
“Complimenti dssa Formica”,da cio’,si evince che lei lavora nel posto sbagliato,le donne che vogliono fare le “manager” dovrebbero presentare il loro curriculum ad una multinazionale e non presso i servizi sociali!!!!!
..ricordo ancora con piacere il padre della presidente dell’AFAM,il quale mi ha arricchito con i suoi racconti di vita,l’impegno sociale e l’appartenenza a Cittadinanza attiva.