
La chiesa di Sant’Antonio

L’interno della chiesa crollato
di Marina Verdenelli
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Il tetto schiacciato sulle panche e sui dipinti sacri, le travi di legno piegate e rimaste in bilico. E’ salva solo la statuetta della Madonnina, posta in una nicchia che l’ha protetta dalla violenza del terremoto. Villa Sant’Antonio di Visso perde la sua chiesa parrocchiale che porta lo stesso nome della frazione montana. Le ultime scosse l’hanno piegata e fatta crollare. E’ distrutta. «L’immobile era stato già dichiarato inagibile dopo il terremoto di agosto – racconta Amelio Sebastiani, 73 anni, abitante della frazione – le messe infatti si tenevano al circolo creativo. Adesso la chiesa è persa per sempre. Dentro custodisce dei dipinti realizzati da un frate».

Amelio Sebastiani
L’ingresso a volte che precede il portone era stato già transennato. Ora però i pezzi di muro venuti giù hanno invaso la strada e il piazzale. La frazione conta altri edifici lesionati. «Io la mia abitazione l’ho lasciata – dice Sebastiani – è pericoloso, ho dormito al centro allestito dalla Croce rossa, a Visso. Non so ancora in che condizioni è la mia casa, non ci sono più entrato. Ho paura».




un’abitazione lesionata a Villa Sant’Antonio di Visso
















Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ma chi se frega della chiese..tanto le pagano cmq i contribuenti che credono ancora nella preghiera….piuttosto pensiamo PRIMA a ricostruire abitazioni degne x chi non ha più niente!!..e che contribuisca anche il vaticano invece di chiedere sempre!!
🙁
La conoscevo bene quella chiesa !